Amalfi. Ragazzi apostrofano turisti giapponesi “Coronavirus”, no alla Psicosi

Le notizie sulla diffusione del coronavirus stanno scatenando un inquietante effetto collaterale, in Italia e in altri Paesi: la ripulsa nei confronti di persone di origine cinese e a volte di altri asiatici.

Sguardi preoccupati rivolti a chiunque abbia occhi a mandorla e tratti orientali. Senza voler neanche citare le vergognose azioni discriminatorie che si sono registrate negli ultimi giorni nei confronti delle comunità cinesi di diverse parti d’Italia.

Da Amalfi, ad esempio, ci giunge la notizia riguardo un gruppo ragazzi di età scolastica che avrebbe apostrofato alcuni giapponesi attribuendogli l’appellativo di “Coronavirus“, intimandogli poi di allontanarsi. Un episodio alquanto spiacevole per il quale, ci auguriamo, intervengano le famiglie e le istituzioni scolastiche affinché vengano educati i giovani sulla tematica Coronavirus.

Suona per tutti noi la campana d’allarme, non contro il virus ma contro il razzismo spropositato che esso genera.

Foto di repertorio non correlata alla notizia.

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