Il 21 gennaio è la giornata mondiale dell’abbraccio, non costa nulla e fa bene allo spirito ed al corpo

Da 34 anni il 21 gennaio è la giornata mondiale dell’abbraccio. Il National Hugging Day è nato dall’idea dell’americano Kevin Zaborney e si è poi si è diffusa anche oltre i confini del paese a stelle e strisce.

Un gesto semplice ma dal grande valore terapeutico, non costa nulla e dovrebbe sicuramente essere usato più spesso. Oggi viviamo in un’era in cui si tende a ridurre il rapporto fisico con l’altro sostituendolo con il mondo virtuale. Siamo sempre più abituati a mandare abbracci tramite emoticon simpatiche ma nulla potrà mai sostituire il calore che solo due braccia che ti stringono possono darti. Non c’è bisogno di aspettare un’occasione particolare per abbracciare coloro a cui vogliamo bene per dimostrare il nostro affetto e la nostra vicinanza. Un abbraccio a volte riesce a dire quello che con le parole non siamo in grado di spiegare. Un semplice abbraccio ha il magico potere di far sentire e farci sentire amati e protetti, fa bene a chi lo riceve ed anche a chi lo dona. Un abbraccio sincero è in grado di trasmettere una sensazione meravigliosa, ci riempie dalla testa ai piedi, ci illumina, ci fa chiudere gli occhi facendoci sentire su una nuvola, completi fin nella parte più profonda di noi stessi. Il calore di un abbraccio è come il calore di casa ed in realtà si tratta proprio di questo, ci sentiamo come a casa, una casa in carne ed ossa.

Ma gli abbracci non fanno bene solo all’umore ma hanno anche un risvolto positivo sulla salute fisica perché l’organismo rilascia ossitocina, ovvero l’ormone della felicità. Un vero toccasana in grado di contrastare ansia, stress e depressione. Per alcuni studiosi giapponesi già dodici abbracci al giorno basterebbero per far aumentare l’ossitocina ma per avere gli effetti benefici ogni abbraccio dovrebbe durare almeno dodici secondi.

Ed allora non neghiamoci questa magica esperienza ed abbracciamo con sincerità e calore le persone che amiamo. Soprattutto non aspettiamo il 21 gennaio per farlo ma concediamocelo ogni giorno fino a quando non riusciremo a farne più a meno. Ogni tanto spegniamo il cellulare e regaliamoci un momento di benessere tra le braccia di coloro che fanno parte della nostra vita. Facciamo davvero e non attraverso un freddo schermo di uno smartphone.

 

 

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