Positano. Grande successo della mostra di Luigi Collina con Daniele Esposito sulla Torre che fu di Clavel

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Positano. Grande successo della mostra di Luigi Collina con Daniele Esposito sulla Torre che fu di Clavel . La Torre di Fornillo, come più volte ha sottolineato Daniele Esposito, che ne è il guardiano, per molti di noi di “Clavel” , l’ingegnere-artista amico di letterati e pittori, finanche Picasso, grazie a Massine . Della storia legata al nonno di Luigi ne parlò Positanonews qualche settimana fa ed è stato sicuramente da sprone all’evento che ha riportato con la sua bravura Massimo Capodanno con un post esaustivo su Positano My Life

Le 14 opere di Luigi Collina sono esposte nel suo Bar Internazionale a Positano, nel quartiere Chiesa Nuova. Sono disegni grafici in bianco e nero e a colori (18×24 circa) accomunate dallo stesso soggetto.

Luigi ci racconta che questo progetto è nato dopo la visione di un documentario sull’artista giapponese Hokusai. L’artista, ossessionato dal monte Fuji, è famoso per la realizzazione delle “38 vedute del Monte Fuji”, titolo a cui Luigi si è ispirato per la mostra.

Nasce così la collaborazione con Daniele Esposito, custode del castello dall’1983 ed esperto conoscitore della sua storia. Uno dei primi custodi della torre è stato proprio il nonno di Luigi. La Torre venne costruita nel 1533 e successivamente acquistata dall’ing. Gilbert Clavel nel 1909.

Daniele ci spiega che spesso i termini castello e torre vengono usati impropriamente.
Il termine Castello indica l’intero complesso, mentre il termine torre si riferisce in maniera specifica alla torre di Fornillo.

Daniele mi mostra delle antiche foto della Torre Clavel della sua collezione

La mostra viene aperta con un intervento introduttivo storico di Daniele Esposito.
Quest’ultimo tiene a precisare che bisogna valorizzare le capacità culturali e artistiche dei Positanesi.

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