Oggi, appuntamento a Sant’Agnello per iscriversi al WWF

Sant’Agnello (NA) Oggi, 11 dicembre, a Piazza Matteotti, nei pressi del “Bar Italia”, ci sarà un banchetto organizzato dai volontari del WWF Terre del Tirreno per l’iscrizione all’associazione, in regalo anche un calendario e un panettone. Perché iscriversi al WWF oggi? Nel 1966 quando Fulco Pratesi fondò WWF Italia, l’Italia era un paese percorso da tremende catastrofi, l’alluvione di Firenze è stata una di queste. I cacciatori erano due milioni e i parchi nazionali erano solo quattro e maltenuti. La realtà in cui vivevamo è stata la spinta che ha mosso le persone ad agire concretamente denunciando le cause e gli effetti delle azioni dell’uomo. Ancora oggi, è necessario salvare l’ambiente non a parole, concretamente, comprando le aree, affittando territori, compiendo tutte quelle azioni che possano garantire aree protette per la biodiversità. Dal 1966 ad oggi WWF Italia è cresciuta diventando la più grande organizzazione mondiale per la conservazione di natura, habitat e specie in pericolo. “Oggi abbiamo più di cento Oasi Wwf per 35mila ettari, dalle Alpi fino alla Sicilia” – ha dichiarato Fulco Pratesi, che ha sottolineato: “negli anni Sessanta, quando sono state istituite le oasi per la protezione degli uccelli migratori, in Italia non ne esisteva nessuna”. Tutto è cominciato dopo la scoperta dell’esistenza del Cavaliere d’Italia, un uccello migratore che era ritornato in Italia dopo cento anni. “Così abbiamo iniziato una vera e propria battaglia per salvare un piccolo territorio nella laguna di Orbetello, in Toscana, per permettere a questa prima colonia di uccelli di mantenersi. A questo si sono succedute una serie di interventi, nostri e di altre associazioni, per conservare i territori in pericolo utili per il riposo, la sosta, la nidificazione degli uccelli migratori”. Così come è stato per Orbetello e la sua avifauna, abbiamo bisogno di fare gruppo per salvaguardare concretamente la flora e la fauna del nostro territorio quello della penisola sorrentina e della costiera amalfitana. Tutti voi avete fatto esperienza della bellezza del nostro paesaggio dopo un percorso sui sentieri o un viaggio in barca ma avete anche visto i fondali pieni di immondizia e gli agrumeti storici distrutti per far posto a speculazioni edilizie per l’arricchimento di pochi mai per il bene della comunità anche se è questo che vanno raccontando. Oggi più di ieri è importante iscriversi, dare un segnale forte a chi crede di essere il padrone di questa terra per farne i porci comodi. Vogliamo iscriverci al WWF perché ai nostri figli desideriamo indicare il volo di uno sparviero nel cielo terso delle nostre colline non in un file video d’archivio, perché gli alberi non uccidono le persone, è sempre la nostra incuria a farlo; non si spiegherebbe perché in paesi come la Finlandia e la Svezia esistono da secoli i “pastori degli alberi” che sanno che dagli alberi receveranno aria pulita, cibo, legna da ardere o da costruzione. Gli alberi agli uomini, che ne hanno cura, danno la vita, mai morte.

a cura di Luigi De Rosa

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