A Natale struffoli e cura per l’ambiente, si può fare.

A breve struffoli e capitoni saranno sulle nostre tavole, che vedranno altre magnifiche leccornie della nostra amata cucina sorrentina imbandirle magnificamente, non dimentichiamoci però che gli oli esausti non vanno versati nei lavandini. Studi nazionali ci dicono che il 57% dei nostri oli esausti, mi riferisco in questo caso a quelli alimentari, finiscono nel water. Si tratta di 280mila tonnellate di olio che ogni anno finiscono per inquinare l’ambiente. L’olio alimentare esausto, l’olio di frittura per intenderci, non è biodegradabile e non è organico, se disperso in acqua, per dirne una, forma un velo che impedisce ai raggi solari di penetrare con conseguenze catastrofiche per tutta la vita marina sottostante. Sempre l’olio esausto, ne basta un chilogrammo, se smaltito in modo improprio (pensate che c’è chi ancora ai giorni nostri erroneamente crede sia un ottimo concime, niente di più falso e deleterio!) può raggiungere le falde acquifere e rendere l’acqua non potabile,  dunque va conferito presso l’isola ecologica, dalle nostre parti affidata  all’ente Penisola Verde. Vi ricordo che per ogni 10 litri  di olio esausto avrete in omaggio una bottiglia di olio extravergine di oliva della penisola sorrentina, mentre per tutte le informazioni su orari e modi di conferimento vi segnalo i siti istituzionali di  www.penisolaverde.com
info Comune di Piano di Sorrento https://www.penisolaverde.com/index.php?option=com_content&view=article&id=12&Itemid=118
info Comune di Sorrento
https://www.penisolaverde.com/index.php?option=com_content&view=article&id=16&Itemid=127

a cura di Luigi De Rosa

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