Napoli. Scomparso l’artista Vittorio Fortunati. L’ultimo saluto si terrà oggi, 18.12.2019, alle ore 12, nella Chiesa delle Suore Betlemite in via Bernardo Cavallino, 45 – Napoli.

Più informazioni su

    Articolo di Maurizio Vitiello – Scomparso nella serata del 16.12.2019 l’artista Vittorio Fortunati.

    L’ultimo saluto si terrà oggi, 18.12.2019, alle ore 12, nella Chiesa delle Suore Betlemite in via Bernardo Cavallino, 45 – Napoli.

    Vittorio Fortunati era nato a Napoli nel 1932, dove risiedeva con studio in via Bernardo Cavallino n. 45.
    Pittore e scultore, dal 1958 è stato presente al dibattito artistico con partecipazioni a mostre e rassegne in Italia e all’estero.
    Delle sue opere si sono interessati studiosi e critici d’arte con saggi e articoli su quotidiani e stampa specializzata.
    Ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti, ampliando quindi la sua bibliografia con inserimenti in enciclopedie e dizionari d’arte contemporanea.
    L’artista Vittorio Fortunati ha il suo primo impatto con l’arte nel lontano 1939 all’età di sette anni, quando, insieme al fratello Giuseppe (pittore e scultore), può vedere e sentire da vicino l’arte frequentando lo studio degli scultori Monaco e Meconio e inizia molto presto, sempre sotto la guida del fratello, un tirocinio di disegno e pittura.
    Nel 1949-’50, periodo di fermento nuovo per l’arte moderna a Napoli, ha un incontro fortunato con l’artista Raffaele Lippi, che frequenterà nel suo studio.
    Altro incontro importante è quello con l’artista Guido Tatafiore, serio e rigoroso.
    Segue un nuovo e felice incontro con l’artista Andrea Bizanzio, persona di grande valore artistico, da cui apprende nuove e proficue nozioni d’arte.
    Vittorio Fortunati sposatosi in giovane età, si dedica alla pittura e al restauro, dando avvio alla sua attività artistica e professionale negli anni ’50 con iniziali esperienze di pittura e scultura e in seguito con mostre di gruppo all’estero, in Francia, Germania, Austria e Inghilterra.
    Negli anni ’60 partecipa ad alcune mostre collettive in Italia e nella sua città.
    Negli anni ’70-’71 inizia una ricerca tra le zone antiche di Napoli, attratto dalle mura, dai colori e dalle vicende storiche partenopee che porta sulla tela con una personale interpretazione.
    Nel 1973 per la prima personale a Napoli produce un testo di Guido Tatafiore.
    Negli anni ’83-’84 entra a far parte del gruppo artisti della “Galleria d’Arte di San Carlo” del maestro di musica Raffaele Formisano, con cui partecipa ad alcune mostre ed è dello stesso periodo una personale nella stessa Galleria.
    Negli anni ’80 incontra gli artisti napoletani più avanzati, Renato Barisani, Carmine Di Ruggiero, Gianni De Tora ed altri, con cui instaura rapporti d’amicizia e negli anni ’90-’91 partecipa con loro a due eventi artistici di rilievo: una mostra all’Istituto “Le Grenoble” di Napoli e un’altra a Roma presso l’Accademia d’Egitto a Valle Giulia.
    Negli anni successivi continua la sua attività artistica a Napoli e fuori, partecipando inoltre a mostre di Mail Art in Italia e all’estero, proseguendo sempre quella propria ricerca su materia, luce e spazio.
    Nel 2007 ha una mostra al museo civico di Castelnuovo con un panorama vasto delle sue opere.
    Nel 2009 entra a far parte di una mostra Internazionale astratto-geometrica a Castelnuovo-Maschio Angioino di Napoli, nello stesso anno espone in America, a Dallas.
    In seguito, continua la sua attività artistica fedele sempre all’informale, proseguendo quella ricerca sulla materia, luce e spazio.
    Si ricorda l’ultima sua mostra allo Spazio Martucci 56 a Napoli: “NEAPOLIS MURA”, a cura di Simona Pasquali.

    Più volte abbiamo con Vittorio Fortunati conversato sull’arte e scritto su sue mostre e partecipazioni.

    Vittorio, che la terra ti sia lieve.

    Maurizio Vitiello

    Più informazioni su

      Commenti

      Translate »