Mobilità in costiera amalfitana. Ieri udienza dinanzi al Tar, i ricorrenti hanno rinunciato alla sospensiva dell’ordinanza dell’Anas

Ieri, martedì 3 dicembre, dinanzi al Tar si è svolta l’udienza avente ad oggetto la richiesta di sospensiva dell’ordinanza Anas proposta da gran parte degli operatori turistici della Costiera Amalfitana e riguardante il problema della mobilità. Nel corso dell’udienza i ricorrenti hanno rinunciato alla sospensiva accontentandosi della fissazione del merito a febbraio, giocando chiaramente in difesa Stiamo parlando dell’ordinanza n. 337/2019 la cui entrata in vigore è fissata per il primo aprile del 2020 e che interesserà la Strada Statale 163 Amalfitana da Vietri sul Mare fino a Sorrento. L’ordinanza è scaturita dall’accordo intervenuto lo scorso 19 luglio tra tutti i comuni della Costiera Amalfitana e prevede l’assoluto divieto di transito in entrambe le direzioni di marcia di bus o mezzi di ingombro con una lunghezza superiore ai 10,36 metri, mentre i mezzi fino a 6 metri di lunghezza possono circolare in entrambi i sensi, fatta eccezione per gli autobus della Sita. Inoltre, dal 1° giugno al 30 settembre anche nella direzione Vietri-Positano per raggiungere Amalfi e Ravello divieto di transito dalle ore 9.00 alle 11.00 e dalle 16.00 alle 19.00 per i bus che superino i 6 metri di lunghezza. Inoltre, nel periodo tra il 15 giugno ed il 30 settembre, nei ponti festivi di Pasqua, 25 Aprile e 1° maggio transito previsto a targhe alterne dalle ore 10.00 alle 18.00, ad eccezione dei residenti, degli Ncc, dei Taxi, dei mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine. Lo scopo ovviamente è quello di migliorare la mobilità sulla Strada Statale. Gli unici due comuni della costiera ad essersi opposti all’ordinanza sono stati Minori e Maiori, i cui albergatori e trasportatori hanno giudicato l’ordinanza penalizzante ed hanno, quindi, presentato due ricorsi, uno avanzato dagli albergatori e gestori degli stabilimenti balneari e l’altro dalle aziende di trasporto privato.

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