LEONARDO E IL RINASCIMENTO A POMPEI

Il 18 dicembre 2019 presso il Teatro Di Costanzo Mattiello alle ore 19.00 si celebreranno a Pompei, nel Teatro Di Costanzo – Mattiello, con il Patrocinio del Comune e in collaborazione con il laboratorio per il turismo culturale Sensi Linguaggi Creativi, cinquecento anni dalla scomparsa del genio italico delle scienze e delle Arti, Leonardo da Vinci.
L’incontro multidisciplinare è stato ideato e ispirato a seguito del ritrovamento, durante gli scavi in Via Vesuvio del Parco Archeologico di Pompei, ad opera del Prof. Massimo Osanna, di un affresco di “spiccata sensualità” raffigurante Leda e il Cigno, soggetto ripreso da un modello scultoreo greco di Timoteo del IV secolo. Come spesso è accaduto nella storia dell’arte, gli
artisti, nel corso dei secoli, hanno ripreso modelli greci: lo stesso Leonardo realizzò una sua interpretazione, probabilmente andata persa o distrutta, che attraverso studi, bozzetti e fonti scritte è ricordata con una copia del 1510 di Cesare da Sesto, attualmente esposta nella Wilton House a Salisbury in Inghilterra.
La testimonianza del Direttore Paolo Giulierini, recentemente riconfermato per l’ottimo lavoro svolto, dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, ci aiuterà a capire il rapporto ed il divario che intercorre tra un’opera della civiltà classica e quella che documenta la rinascita classica dell’età moderna. Le opere esposte nei musei e la collezione Farnese, risalenti al periodo rinascimentale, ci addentreranno nella complessa opera di Leonardo. Napoli è ricca di architetture rinascimentali; conserva a San Domenico Maggiore un’opera del pittore messinese, Girolamo Alibrandi, della bottega di Leonardo, raffigurante “il Cristo Benedicente”, meglio noto come Salvator Mundi; nella Biblioteca Nazionale di Napoli ritroviamo fondi grafici del Codice Corazza e nella Biblioteca di area umanistica della Federico II il Codice apografo del “Trattato della pittura” del grande maestro.
I musei napoletani in collaborazione con la Soprintendenza di Pompei, hanno svolto dal 2015, un interessante e proficuo lavoro attraverso mostre, incontri e convegni, per indagare sulle possibili matrici che l’Archeologia e la Storia dell’Arte forniscono alla ricerca, con sovrapposizioni e contaminazioni, per affermare “quant’è contemporaneo l’antico”. Nella seconda parte dell’incontro
approfondiremo come i musei  hanno assunto nel corso di questi ultimi anni importanti funzioni educative e di ricerca, in collaborazione con le Scuole e le Università, diventando spazi inclusivi, plurali, democratici, dove il pubblico da semplice destinatario delle mostre ed esposizioni permanenti, è sempre più concepito come potenziale cocuratore di contenuti stessi.
Sempre più spesso le attività proposte dai musei, non sono dirette al solo intrattenimento, ma essi stessi prendono posizioni, impegnati anche sulle maggiori questioni di attualità come il rapporto tra cultura e salute, cultura e ambiente, cultura e riqualificazione urbana. Altro capitolo interessante sarà soffermarsi sulla trasformazione digitale dei musei attraverso le nuove tecnologie.Il grande genio ed artista del Rinascimento, ci inviterà a conoscere ed esplorare nuovi mondi; ci accompagneranno in questo affascinante “viaggio nell’arte” il direttore del museo Archeologico Paolo Giulierini, l’archeologo Mario Grimaldi, l’artista Franco Cipriano, la blogger, esperta in comunicazione Valeria Auricchio, la sociologa Anna Malinconico, la voce narrante attore-regista Mario Grazio Balzano, la danza con Amelia Mascia e Le Divine, la cantante Loretta Moretto con Daniela Daf Moretto e l’orchestra Accademia Artemus, che concluderà la serata con un concerto classico. L’appuntamento culturale ricco ed articolato, sarà condotto dall’attrice-cantante Diletta Bonè Acanfora e dal giornalista Lucio Esposito.
Sensi Linguaggi Creativi
Giuseppe Scagliarini

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