Furore, ancora chiuso il fiordo: cosa ha intenzione di fare la nuova amministrazione?

E’ davvero triste lo stato in cui versa il fiordo di Furore. Dopo tanto tempo e tante promesse non è stata ancora trovata una soluzione. Noi siamo ancora una volta qui presenti, per documentare la situazione.

Il fiordo è chiuso formalmente da quasi due anni dopo l’ordinanza prima del comune di Furore poi di Conca dei Marini, a causa del dissesto idrogeologico. Il Comune di Furore ha dovuto impedirne l’accesso, innalzando due muri.

Uno spettacolo davvero triste, considerando che parliamo di uno degli scorsi più belli della Costiera Amalfitana, che ogni anno attirava tantissimi curiosi e turisti in generale. Tante promesse non mantenute e dobbiamo ancora assistere sconcertati a queste brutte immagini.

Si era mosso anche il senatore Antonio Iannone questa estate, che insieme a Giovanni Milo si era recato a Roma: “E’ inconcepibile che il fiordo di Furore sia chiuso, vanno subito eseguiti i lavori di messa in sicurezza per restituire alla fruibilità dei turisti questo incanto che è patrimonio Unesco. La Regione Campania ha l’obbligo di essere vicina alla piccola Comunità di Furore che possiede questo grande patrimonio orgoglio del nostro territorio. De Luca non dorma come suo solito”.

Aspettiamo come si muoverà la nuova amministrazione, nella speranza che il Fiordo possa riacquistare dignità.

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