Diario di strada di Giovanni Farzati (Ceraso, nonno e vedove contate) (Agropoli, quelli della notte)

Più informazioni su


    Solitudine; da sconfiggere a tutti i costi; cerco donna, fate presto; il tempo passa e la morte si avvicina; gli ultimi anni, trascorreva interi pomeriggi tutto solo su di una panchina dei giardinetti, Pasqualino Settebellezze (nome di fantasia) ma si potrebbe chiamare Francesco,Rosario, Nicola… un’arzillo vecchietto, morta la moglie, ha cercato, sperato, fatto voto con un obolo di 30 candele a San Nicola (“accidenti, costano parecchio le candele”)di sposare, in seconda nozze, un’altra donna.

    Contava e ricontava, le vedove del paese, nelle sue interminabili notti; nelle quali invece di contare pecore; contava donne; sperava di conquistarne qualcuna; niente da fare, nessuna delle donne sole, le vedove del paese; ha voluto dire “sì ” all’arzillo vegliardo; alla bella età, di quasi un secolo, la vita gli ha fatto lo sgambetto, così qualcuno ha suonato per lui la campana a morto.

    La terra ti sia lieve, nonno innamorato; le vedove; hanno perso una buona occasione, il commento dei più…peggio per loro!
    ??????????
    Nicola, aspetta l’arrivo del Regionale da Napoli delle 21.50; va in scena un’umanità dolente, disturbata, guascona; chiuso il bar; nella stazione di Agropoli, rimessa a nuovo da poco con accurati lavori di restauro; un ragazzino sui sedici anni, magro come un chiodo, senza un dente e di un giovane, occhiali scuri, molto alto, giaccone, cappuccio in testa, per non farsi riconoscere, chiede sigarette, soldi, a tutti; seduto sul banco della biglietteria, chiusa, fa smorfie alle persone in sala, scorreggiando con la bocca, davvero indecente!

    Una giovane coppia, si nota il loro dialetto napoletano; decidono di coricarsi in un angolo sul pavimento sopra un cartone, avvolgendosi in una coperta, da quando non c’è più il posto di Polizia, specialmente la notte, la stazione è abbandonata.

    Più informazioni su

      Commenti

      Translate »