Cilento. Morta dopo l’incidente, se ne va a 24 anni Maria Pia Di Stasio

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Salerno, Cilento Non ce l’ha fatta Maria Pia Di Stasio, la ragazza di 24 anni vittima di un incidente stradale il 4 dicembre scorso, nel suo comune natio. La giovane lungo una strada ripida ha perso il controllo della sua auto, ed è andata fuori strada, andando a sbattere contro un albero nella zona di Cerreta. La vettura, una utilitaria, si è danneggiata in modo serio e la giovane donna, molto conosciuta e benvoluta ad Auletta, è rimasta incastrata. Sono subito sembrate gravi le sue condizioni nonostante i soccorsi celeri, con i vigili del fuoco del distaccamento di Sala Consilina guidati dal caposquadra Eugenio Siena che l’hanno estratta in poco tempo dall’auto e il personale del 118 che l’ha trasportata al Luigi Curto di Polla. Dopo le prime cure al Pronto soccorso del nosocomio valdianese, poi nel reparto di rianimazione, l’equipe sanitaria ha deciso per il trasferimento al Ruggi di Salerno. Il quadro clinico però è sempre più peggiorato, e a distanza di cinque giorni dal terribile incidente è sopravvenuto il decesso. I genitori hanno deciso per la donazione degli organi e dopo i controllo di rito, le varie equipe hanno provveduto al prelievo. Cordoglio e disperazione nel piccolo paese del Tanagro, dove la ragazza lavorava in un agriturismo aperto dal fidanzato, e dove voleva costruire il suo futuro. L’intera comunità si è stretta al dolore della famiglia e la donazione degli organi rappresenta l’ultimo gesto di generosità di una ragazza che si contraddistingueva per essere sempre al fianco degli altri.
È l’ennesima tragedia lungo le strade della provincia di Salerno, e sul tratto dove è avvenuto l’incidente della 24enne si sono registrati altri incidenti. Sulla dinamica del sinistro e sulle cause della tragedia sono in corso gli accertamenti da parte dei carabinieri della Compagnia di Sala Consilina guidata dal capitano Davide Acquaviva. Il cordoglio della comunità è stata rappresentata dal sindaco Pietro Pessolano, che più volte a nome della sua cittadinanza ha fatto visita alla ragazza a Salerno. Durante i cinque giorni di agonia ad Auletta si sono tenute diverse veglie di preghiera e momenti di unione cittadina per far sentire il proprio affetto e la propria vicinanza. Che ora restano tali, ma che avranno in più anche il dolore per la perdita di una giovane ragazza, che aveva ancora tanta voglia di vivere. Pasquale Sorrentino Il Mattino

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