Tramonti, avviata petizione popolare per vietare l’accensione di fuochi all’aperto

Una petizione popolare è stata lanciata a Tramonti, per proporre il divieto l’accensione di fuochi all’aperto. Quello dell’abbruciamento di scarti da lavorazione agricola e affini è un tema molto toccante, nel paese definito “Polmone Verde della Costiera Amalfitana”. Con questa iniziativa, facendo appello ai cittadini, si intende portare in Consiglio Comunale la proposta di vietare l’accensione dei fuochi e la combustione di materiali di qualsiasi provenienza, tipologia e natura, scarti di potatura, fogliame, stoppie, materiale erbaceo, sterpaglie, e di qualsiasi altro residuo vegetale di lavorazione agricola e da castagneti.

Attraverso tale azione si intende infatti sensibilizzare le persone sui provocati dal fumo, e dalle polveri sottili, essendo più che raddoppiate le malattie all’apparato respiratorio solo tra il 1985 e il 2011. Oltre all’importantissima questione della salute c’è anche una certa consapevolezza verso le crescenti prospettive del comparto turismo sul territorio di Tramonti, con la volontà di impegnarsi ad offrire un paese più decoroso per gli ospiti che intendono vivere un soggiorno immersi nella natura, ma soprattutto per chi vive il paese collinare per 365 giorni all’anno.

Con il ritorno in ottobre all’ordinanza che consentono le attività di accensione due giorni alla settimana (tranne per i castagneti da frutto), la vallata è stata avvolta da una cappa di fumo irrespirabile e molti cittadini hanno lamentato il problema, soprattutto sui social. Sembra non aver avuto gli effetti sperati la riduzione della finestra orario che consente l’accensione degli scarti agricoli (l’ultimo provvedimento limitano tali attività fino alle ore 14), e la situazione non sembra essere cambiata, nonostante l’ente comunale abbia messo a disposizione di tutti una cippatrice. Sull’argomento dell’accensione dei fuochi all’aperto, sembra che la minoranza abbia chiesto un consiglio comunale monotematico per discutere l’adozione di un ulteriore provvedimento.

Coloro che intendono sostenere questa raccolta firme, possono aderire sottoscrivendo l’apposito modulo già disponibile da alcuni giorni nel Bar Apicella nella frazione Polvica.

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