Salernitana ko con la Cremonese,Tanta lotta e troppi errori, poi ci si mette l’arbitro: segna Ciofani

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    TABELLINO CREMONESE-SALERNITANA 1-0

    CREMONESE (3-5-2): Agazzi; Ravanelli, Bianchetti, Terranova; Mogos, Kingsley (23’ st Arini), Gustafson, Valzania (46’ st Soddimo), Migliore; Ciofani, Ceravolo (36’ st Palombi). A disp. Ravaglia, De Bono, Claiton, Piccolo, Boultam, Castagnetti, Zortea, Renzetti. All. Marco Baroni

    SALERNITANA (3-5-2): Micai; Karo, Migliorini, Jaroszynski; Lombardi (31’ st Cicerelli), Akpa Akpro, Di Tacchio, Maistro (34’ st Firenze), Kiyine; Gondo, Jallow (25’ st Giannetti). A disp. Vannucchi, Lopez, Odjer, Djuric, Kalombo, Pinto. All. Gian Piero Ventura

    Arbitro: Livio Marinelli di Tivoli (Bercigli/Perrotti). IV uomo Simone Sozza di Seregno

    NOTE. Marcatore: 27’ st Ciofani (C); Ammoniti: Ravanelli, Migliore, Gustafson, Ceravolo (C), Akpa Akpro, Maistro (S); Angoli: 6-5; Recupero: 1’ pt – 5’ st; Spettatori: 7846 di cui 883 da Salerno.

    Basta un golletto di Ciofani nell’area piccola alla Cremonese per fare bottino pieno e costringere la Salernitana alla quarta sconfitta stagionale. I granata (in giallo) però hanno da recriminare e anche tanto: il gol dell’attaccante di Baroni è viziato da una posizione di fuorigioco di Ceravolo, prima e dopo potevano essere fischiati due rigori alla squadra di Ventura che però, nel complesso, soffre la veemenza di una Cremonese che ha giocato con il sangue agli occhi. Non una bellissima Salernitana, ma c’è la sensazione che la gara sia stata decisa dall’arbitro Marinelli. Attenzione, che non sia una scusante: però se ci fosse stato il var probabilmente il cavalluccio non avrebbe perso.

    LA CRONACA. Anche se la partita la stappa Kiyine con un colpo di testa alto su cross di Lombardi al 5’, la gara almeno nel primo tempo la fa la Cremonese. Baroni stravolge l’undici che ha perso le ultime due partite, passa di nuovo al 3-5-2 e sceglie di lasciare in panchina almeno in panchina Arini, Soddimo, Castagnetti, Palombi e Renzetti. Scelte pesanti che sottolineano il momento negativo dei grigiorossi. La regia la fa Gustafson che però è marcato a uomo da Maistro: come prevedibile, la Salernitana parte con il 3-5-2 ma poi Ventura avanza il talento dell’Under 21 (oggi in tribuna anche il cittì Nicolato) proprio per costringere la manovra piemontese a trovare nuove soluzioni. Akpa si stringe e fa diga con Di Tacchio, ma il filtro del centrocampo della Salernitana non funziona. La Cremonese fa girare la palla e cerca subito la verticalizzazione soprattutto dal lato di Valzania, quello presidiato da Lombardi e Karo. L’ex Benevento è il più in difficoltà in fase difensiva, si perde Ciofani che al 14’ prende il palo di testa e poi dimentica anche lo stesso Valzania che costringe al 18’ Micai alla prima delle numerosissime parate di giornate.

    La Salernitana, come da tradizione, si mette dietro e aspetta. Kiyine tocca pochi palloni, il giropalla dei difensori è lento e spesso Migliorini è costretto al lancio lungo per i due attaccanti, Jallow e Gondo, sempre anticipati. E allora la Cremonese recupera presto il pallone e attacca, con tanti uomini e soprattutto con tanta veemenza. All’attacco peggiore del campionato, però, manca la stoccata vincente: al 27’ un batti e ribatti in area granata si conclude con la respinta di Micai sul mancino sporco di Mogos, Baroni si arrabbia perché era una grande occasione.

    I granata vanno a sprazzi, non riescono a trovare continuità e si affidano alle folate dei singoli. Kiyine quando riesce a entrare nel gioco, soprattutto Jallow che al 32’ si gira in un centimetro e impegna Agazzi. Due minuti più tardi arriva il primo dei tre grandissimi errori che, alla fine, decideranno la partita dell’arbitro Marinelli: Lombardi salta Migliore che lo atterra in area di rigore, poteva starci il penalty. Il primo tempo si chiude con il tremendo errore di Di Tacchio in contropiede che permette a Valzania di trovarsi, dopo il capovolgimento di fronte, a tu per tu con Micai che è bravo a respingere di piede.

    Il secondo tempo si apre con l’illusione granata, che si spinge con ordine in attacco e va vicinissima al gol all’8’: tripla occasione per Gondo, Kiyine e Lombardi nella stessa azione, l’ivoriano spara sul portiere mentre a porta vuota i centrocampisti di Ventura colpiscono Terranova diventato ultimo baluardo. Grave errore soprattutto di Kiyine che poteva fare di più. Il successivo tiro del marocchino al 14’ risveglia la Cremonese, che riprende in mano la partita e la va a vincere. Ciofani al 18’ fa le prove generali del gol che arriva una decina di minuti dopo: girata sulla smanacciata di Micai e sospiro di sollievo per il bomber ex Frosinone che si sblocca. Il portiere della Salernitana però è stato visibilmente disturbato da Ceravolo, in fuorigioco e neanche di poco. Protesta Ventura, e le urla del tecnico granata non si placano un paio di minuti dopo quando Gondo viene buttato giù, sempre in area di rigore, da Terranova. Penalty che sembrava ancora più evidente rispetto a quello del primo tempo, episodi che nell’economia di una gara sono troppo pesanti per non essere presi in considerazione.

    Ventura si gioca il tutto per tutto ributtando nella mischia Giannetti, Cicerelli e Firenze tutti e tre al rientro dall’infortunio. Ma al di là di un colpo di testa di Migliorini alto, il cavalluccio non crea più occasioni. La Salernitana perde e scivola in classifica, restando però in zona playoff. Ma, almeno per questa volta, non è tutta colpa dei granata.

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