Il ricordo di Bonaventura Scala “Il Maghetto della Montagna”

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Ravello- Vi sono delle persone che noi vorremmo che mai ci lasciassero e di queste sicuramente faceva parte Bonaventura Scala a tutti noto come ” il Mago della Montagna” ovvero ” il Maghetto” data la sua modesta corporatura.

E’ stato un gran lavoratore e apparteneva a quel genere di persone che amano la famiglia, il lavoro, e le amicizie schiette e sincere.

Di lui ho il ricordo di uno stupendo 25 aprile trascorso in montagna in sua compagnia, di “mastu Nicola” e dell’esimio prof. Imperato, con partenza da Casa Bianca, casa di mastro Nicola Pagano, con attraversamento del fiume per giungere a S. Caterina e di li proseguire per S. Maria dei Monti, Acqua del brecciaio, località Marrata e poi Agerola.

Duro però fu il contatto con il mondo “civile”, ma non troppo, a mio avviso, quando da Agerola decidemmo di farci trasportare ad Amalfi magari con un mezzo pubblico alle nostre dimore. In quella occasione ebbi la conferma che il 25 aprile è una giornata durante la quale è consigliabile mantenersi il più possibile lontani dal summenzionato mondo.

Durante la passeggiata ricordo un particolare che mi è rimasto particolarmente impresso in quanto il prof. Imperato, in un impeto di euforia, gli disse queste testuali parole : “tu mi ha ra o tu pecchè nui hamm’ fatt’ a scol’ assiem'”.

Alla qual cosa io mi assicurai che del vino che ci eravamo portati ce ne fosse ancora nella bottiglia.

Altro non voglio aggiungere, caro Maghetto, se non dirti che ci mancherai molto, ci mancherà la tua cordialità, la tua genuinità, la tua compagnia.

Caro indimenticabile amico riposa in pace!

Francesco Di Lieto

I funerali di Bonaventura Scala, noto e stimato commerciante di legname, si terranno questa mattina alle 9. Facciamo le condoglianze ala moglie Velia, i figli Fabio, Pantaleone, Maria Antonietta, Nicola, Luigi, Teresa ai nipoti e parenti tutti.

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