Matteo Berrettini alle Atp Finals: orgoglio italico per la stella di Capri Watch

Orgoglio italico per la stella di Capri Watch, Matteo Berrettini, che vola alle Atp Finals di Londra. Decisive per il tennista nostrano sono state le buone notizie che sono giunte dal campo di Parigi-Bercy: Gael Monfils è stato infatti sconfitto senza problemi da Denis Shapovalov (punteggio di 6-2, 6-2), consentendo il passaggio alle semifinali al romano. Berrettini entra così nell’olimpo del tennis tricolore, trattandosi del terzo italiano ad entrare nelle Finals dopo Adriano Panatta nel 1975 a Stoccolma e Corrado Barazzutti nel 1978 a New York.

Aveva puntato fortemente su di lui Silvio Staiano, il patron del famoso brand dell’isola azzurra: Staiano c’ha sempre creduto sul testimonial romano di Capri Watch, tanto da vincere una personale scommessa che visto Berrettini radersi la barba. Poco importa per Matteo, che sta compiendo la sua personale scalata nel tennis mondiale, diventando in una dozzina di giorni il miglior tennista d’Italia.

“Lunedì mattina, dovrà radersi e mettere in luce il suo bel viso: questo è il bello del tennis – aveva commentato la personale scommessa Silvio Staiano –. Lui è il bello del tennis e sarà la gioia degli occhi di tutte le Italiane e delle donne di tutto il mondo che lo ammireranno in TV. Il tennis è bello ed imprevedibile come bello e imprevedibile è anche Matteo che pochi mesi fa promise di tagliare la barba scommettendo scaramanticamente con me contro sé stesso di non entrare nella Top Ten.”

Staiano ha sempre avuto fiuto per i talenti del tennis, da Coric a Fognini, fino a Berrettini. Dopo le semifinali raggiunte nel Torneo di Vienna, c’è stato per quest’ultimo un grande exploit, che l’ha portato nella Top Ten dell’Atp, ipotecando l’accesso ai Masters in Gran Bretagna. A Londra dal 10 al 18 novembre il tennista azzurro che da lunedì sarà numero 8 del ranking mondiale, giocherà al fianco di mostri sacri come Novak Djokovic, Rafael Nadal, Roger Federer, Daniil Medvedev, Dominic Thiem, Alexander Zverev e Stefanos Tsitsipas.

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