Guida Michelin 2020: a Capri Le Monzù guadagna la stella con chef Luigi Lionetti

Giornata indimenticabile per il ristorante Le Monzù dell’Hotel Punta Tragara, a Capri, che guadagna l’ambita stella Michelin, entrando nell’edizione 2020 della famosa guida rossa. Un nome che richiama alla tradizione napoletana e caprese, infatti Monzù deriva dal francese Monsieur, una storpiatura dialettale che richiama i maestri delle cucine aristocratiche napoletane e borboniche. Al comando delle cucine c’è chef Luigi Lionetti, che propone interessanti menù à la carta e degustazioni, con rivisitazioni della tradizione campana: protagonista indiscusso delle sue creazioni è il pesce e degni di nota i suoi intramontabili antipasti.

Il successo del Monzù è tutto autoctono: Luigi Lionetti, classe 1984 è di fatto un caprese “doc” (essendo nativo di Marina Grande), traducendo al meglio la sua passione per la gastronomia, che coltiva sin da giovanissimo: frequenta così l’istituto alberghiero e subito dopo il diploma inizia la sua esperienza direttamente sul campo lavorando nel Ristorante Paolino a Capri e all’Hotel La Perla a Corvara. Nel 2008 arriva all’Hotel Punta Tragara, dove a soli 23 anni diventa sous-chef per passare poi ad Executive Chef nel 2013. Proficue sono state per Luigi le collaborazioni con lo chef vicano Gennaro Esposito, che venera e stima come un maestro della cucina.

La collezione del ristorante di Punta Tragara vanta oltre 400 etichette, custodite nella ‘Tragara Wine Cave’ è frutto di una continua ricerca, scrupolosa e appassionata, volta a scoprire le realtà più interessanti del panorama vinicolo nazionale e internazionale. In questo suggestivo ambiente, ove dominano pietre a vista e pavimenti in legno, vengono anche organizzare – su richiesta – degustazioni guidate alla scoperta dei migliori vini campani, dei raffinati organic wines regionali e italiani e di una prestigiosa selezione di ‘bollicine’ e champagne.

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