Alessandria, morti tre vigili del fuoco: le parole di Mattarella e Conte. Intanto spunta l’ipotesi trappola

AGGIORNAMENTO sulla vicenda dell’esplosione nell’alessandrino.

Tre vigili del fuoco hanno perso la vita in seguito all’esplosione di una palazzina avvenuta a Quargneto, in provincia di Alessandria. Inizialmente la vittima era uno solo dei pompieri, mentre gli altri due risultavano dispersi, ma ora le vittime ammontano a tre. I vigili del fuoco hanno da poco ritrovato i corpi dei colleghi rimasti sepolti tra le macerie, mentre è stato estratto vivo un carabiniere. Intanto sono stati rinvenuti alcuni timer per l’attivazione dell’esplosivo a distanza, dunque si ipotizza una trappola dietro la violenta esplosione avvenuta nella notte.

“Temiamo sia un fatto doloso”. Dice il procuratore capo di Alessandria, Enrico Cieri, giunto a Quargneto. “Quanto acquisito finora ci fa pensare a un’esplosione voluta e deliberatamente determinata”.

“In questa dolorosa circostanza desidero esprimere a lei e al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco la mia solidale vicinanza, rinnovando il profondo sentimento di fiducia e di riconoscenza per la generosa dedizione al servizio della collettività”. Così il Presidente Mattarella in un messaggio al Prefetto Mulas, Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, dopo aver appreso “con profonda tristezza la notizia” della morte dei 3 pompieri in provincia di Alessandria.

“Solidarietà e pieno sostegno” ai Vigili del Fuoco anche dal premier Conte.

Ora  il nostro ricordo va ai tre pompieri che hanno perso la vita a 47, 38 e 32 anni, e siamo vicini alle rispettive famiglie in questo momento di forte dolore.

 

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