Sulla situazione di degrado della sanità in penisola sorrentina arriva il grido d’allarme di Raffaele Attardi

Sulla difficile situazione della sanità in penisola sorrentina riportiamo un interessante intervento di Raffaele Attardi.

Continua il degrado della Sanità in penisola e in particolare all’ospedale di Sorrento. In passato per cercare di salvare questa struttura, ma anche il presidio di Vico Equense – entrambi da chiudere perché troppo piccoli e con una inutile e costosa duplicazione di reparti – i due presidi sono stati riuniti utilizzando la formula ‘Ospedali Riuniti della Penisola Sorrentina’. Questa struttura organizzativa ha permesso di andare avanti, attraverso una riorganizzazione che doveva concentrare le urgenze e cioè Rianimazione, Cardiologia, Chirurgia ed Ortopedia a Sorrento, perché troppo decentrato e lontano dai presidio di Castellammare di Stabia. Ostetricia, Medicina e le attività di degenza dovevano andare a Vico Equense mentre i laboratori, gli ambulatori e gli uffici a Sant’Agnello. Questo processo organizzativo si è realizzato solo in parte, consentendo – dove realizzato con adeguate risorse umane, organizzative e tecniche – di raggiungere risultati eccellenti, ma non é stato mai completato, sia per interessi spiccioli degli operatori che si sono opposti ai trasferimenti ed alla unificazione di reparti, che per sciocchi campanilismi. Solo qualche primario lungimirante e consapevole della realtà ha continuato a sostenere questa ipotesi. Per il resto ha prevalso l’indifferenza della Regione che non ha accompagnato questa scelta con investimenti ed adeguate scelte manageriali e la mancanza di coerenza dei Sindaci della Penisola che non hanno mai guardato tutti nella stessa direzione. Si è arrivati così alla situazione attuale che vede il processo riorganizzato fermo e le strutture ed i reparti sempre più degradati e carenti per mancanza di investimenti e personale. Nel frattempo circola l’ipotesi che tutto sarà risolto costruendo un nuovo mega ospedale a Sant’Agnello, che il presidio di Vico Equense verrà salvato trasferendovi le attività di urgenza e che l’ospedale di Sorrento verrà venduto per fare cassa. Non vale neanche la pena di commentare l’assurdità di questa proposta, mirabolante, tecnicamente sbagliata e che comunque rimanda la risoluzione dei problemi della sanità in penisola ad un futuro remoto. Serve solo a giustificare altri sprechi ed a lasciare nell’abbandono l’ospedale di Sorrento per consentirne la vendita. Pochi giorni fa il Presidente De Luca ha promesso davanti ai Sindaci che stanzierà 5 milioni di euro per progettare questo nuovo ospedale: io penso che sarebbe meglio utilizzare questi soldi nei lavori necessari ad evitare l’ulteriore degrado di quelli esistenti. Abbiamo bisogno di strutture decenti subito.  Siamo ancora in tempo a ritornare all’idea originaria degli Ospedali Riuniti della Penisola Sorrentina, a condizione di farli bene ed avendo un unico riferimento: le esigenze dei Cittadini.

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