Recupero ancora fatale, Salernitana sciupona: il Perugia al 90′ si prende il punto

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    TABELLINO SALERNITANA-PERUGIA 1-1 

    SALERNITANA (3-4-1-2): Micai; Karo, Migliorini, Jaroszynski; Kiyine (29’ st Lombardi), Akpa Akpro (30’ st Maistro), Di Tacchio, Lopez; Odjer; Djuric, Jallow(43’ st Cerci). A disp. Vannucchi, Cerci, Gondo, Kalombo, Pinto, Dziczek. All. Ventura

    PERUGIA (4-3-2-1): Vicario; Rosi, Gyömbér, Sgarbi, Di Chiara; Falzerano, Balic (17’ st Melchiorri), Dragomir; Fernandes (40’ pt Kouan), Capone (25’ st Buonaiuto); Iemmello. A disp. Fulignati, Albertoni, Nzita, Rodin, Mazzocchi, Falcinelli, Buonaiuto, Nicolussi Caviglia. All. Oddo

    Arbitro: Gianluca Aureliano di Bologna (Lombardi/Palermo). IV uomo: Federico Longo di Paola.

    NOTE. Marcatori: 10’ st Kiyine (S) su rig, 45’ st Buonaiuto (P); Ammoniti: Lopez (S), Capone (P); Angoli: 2-6; Recupero: 1’ pt – 6’ st; Spettatori: 9786 di cui 139 da Perugia. Ammonito Oddo (P) al 41’ st per proteste.

    L’illusione di volare, le vertigini, una brusca caduta e l’amaro risveglio. È Salernitana-Perugia, ma potrebbe benissimo essere Salernitana-Frosinone. All’Arechi va in scena il copia e incolla della partita di venti giorni fa: i granata vanno avanti con il solito rigore di Kiyine, non chiudono la partita e incassano il pareggio del Perugia nel recupero. La squadra di Ventura sciupa l’ennesima occasione di fare un balzo in classifica e  si riscoprono in crisi. Due punti in tre partite, inizia la settimana di fuoco con un altro passo falso. Ai limiti tecnici di questa squadra si stanno aggiungendo i sempre più frequenti cali di concentrazione e in Serie B le disattenzioni non sono mai tollerate.

    LA CRONACA. La prima di tre partite in sette giorni regala qualche sorpresa di formazione, con Ventura che può toccare solo il centrocampo e non ha paura di lanciare titolare Akpa Akpro un mese e mezzo dopo. Con lui c’è Di Tacchio e basta, perché Odjer gioca trequartista nell’inedito 3-4-1-2: panchina per Maistro (almeno inizialmente) e Dziczek. Il ghanese occupa un ruolo chiave, si mette a uomo su Balic e gli impedisce di costruire impedendo così al Perugia di proporre una manovra fluida. E gli effetti si vedono, perché il primo tempo scorre via tra noia e sbadigli. Non che la Salernitana faccia meglio degli avversari, anzi. Il giro palla è lento, solo gli spunti di Akpa permettono alla formazione di Ventura di alzare, saltuariamente, i ritmi. Errori più che qualità, prevedibilità più che fantasia: non è sicuramente la partita di cartello che alla vigilia ci si aspettava.

    E infatti le occasioni latitano, soprattutto nel primo tempo. Il Perugia si schiera con il 4-3-2-1, modulo nuovo, ma va alla conclusione solo al 17’ quando Iemmello prima fa velo poi riceve da Capone e infine scarica sul primo palo. Bravo Micai a respingere a mano aperta. Par condicio, perché anche i granata hanno una sola occasione nel primo tempo, al 26’: lancio di Karo per Jallow che favorisce l’imbucata di Lopez, mancino strozzato. Il cavalluccio gioca soprattutto sulla banda sinistra di campo e così Kiyine non riesce a entrare in partita. Poi però al primo vero spunto del marocchino arriva il gol: sarà una coincidenza, ma quando si accende Kiyine la Salernitana gioca meglio. Dopo dieci minuti del secondo tempo, spinta dalla carica della curva che per i primi 45 minuti era rimasta in silenzio per Melissa e Antonio, la squadra di Ventura sfonda sulla destra e si guadagna il penalty. Kiyine fa partire l’azione e poi va a realizzare il gol dal dischetto, ma tutto è impreziosito dal colpo di tacco di Akpa Akpro che permette al capocannoniere granata di entrare in area ed essere atterrato da Dragomir.

    Ventura esulta e poi guarda in panchina, fa passare una ventina di minuti e infine inserisce Maistro e Lombardi per dare freschezza al centrocampo. Lo spavento però arriva al 37’ quando Di Tacchio ingenuamente concede una punizione dal limite per il mancino di Di Chiara: ancora bravo Micai a respingere di pugno, poi Sgarbi fallisce il tap in e perdona la Salernitana. Sbaglia il Perugia, sbagliano anche i granata. Lombardi entra bene in partita e sul suo secondo cross di giornata Lopez sul secondo palo manca il colpo del ko. Grave errore. Nel finale entra Cerci, che perde il suo primo pallone toccato e spiana la strada al contropiede del Perugia. Sbaglia anche Odjer, segna Buonaiuto e Ventura deve incassare il secondo pareggio consecutivo all’Arechi nel recupero. L’1-1 è giusto, ma lascia ancora una volta il pubblico di casa con l’amaro in bocca. La Salernitana si conferma una squadra ancora immatura.

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