Costiera Amalfitana, anche il giocatore di football australiano Lachie Hunter a Positano

Ancora personaggi famosi in vacanza in Costiera Amalfitana. In questo autunno tantissime celebrità hanno scelto la Divina per passare dei giorni di relax. Nonostante siamo vicini all’inverno, la Costiera conserva il suo fascino. Ultimo arrivato il giocatore di football australiano Lachie Hunter. E’ stato lo stesso campione ad aver postato alcune foto che lo ritraggono rilassarsi in un noto albergo di Positano.

Il football australiano, ricordiamo, è lo sport nazionale, nonché l’attività atletica di gran lunga più praticata e seguita, dell’Australia. Uno sport molto antico (pare che il regolamento del gioco sia stato codificato nel 1859) che viene giocato fra due squadre di 18 giocatori, con quattro giocatori di riserva con sostituzioni volanti, sui campi di cricket o altri campi in erba sempre di forma ovale. Questi campi variano nelle dimensioni: possono essere lunghi fino a 185 metri, e larghi fino a 155, dunque rappresentano i campi da gioco più grandi di tutti quelli usati nelle diverse forme di football: quasi quattro volte più grandi di un campo di calcio. Il gioco inoltre si caratterizza per il movimento veloce e libero della palla: non c’è il fuorigioco.

Classe ’93, Hunter ha fatto il suo debutto nel Round 13, 2013, contro Richmond a Etihad Stadium. Durante il 2015, Hunter ha vinto la medaglia Rose-Sutton nella partita contro Collingwood. La stagione che gli ha cambiato la carriera è stata quella del 2016, quando ha consolidato il suo posto nella squadra senior dei Bulldogs e rafforzato la sua reputazione di uno dei centrocampisti più prolifici della lega.

Ha giocato ogni partita per i Bulldogs. Ha concluso la stagione come miglior campione del club con 719, con una media di quasi 28 eliminazioni per partita, classificandosi al sesto posto assoluto nella AFL. Ha ottenuto un prestigiosissimo riconoscimento vincendo la medaglia Gary Dempsey. Nel 2018, i successi non sono mancati e Hunter ha ottenuto anche la medaglia Charles Sutton.

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