Capri, i Faraglioni patrimonio mondiale dell’Unesco? Ecco la proposta

I Faraglioni di Capri potrebbero essere candidati a diventare patrimonio mondiale dell’Unesco. L’idea arriva con lo scopo di salvaguardare l’area marina circostante dall’incuria, ma soprattutto dall’inquinamento ambientale e dall’indisciplinato traffico marino, “causato dalla continua presenza ravvicinata di natanti che spesso transitano in prossimità anche a velocità elevate”, dinanzi alle coste dell’isola azzurra.

La proposta giunge proprio dal presidente della locale Federalberghi, Sergio Gargiulo, per tutelare “un territorio la cui bellezza e la cui fama è universalmente riconosciuta”. “Da mesi abbiamo evidenziato a Capri il problema del traffico a terra e di quello a mare. Mentre per il primo restiamo in attesa di un tavolo tecnico e di nuovi bus, per la tutela del mare abbiamo individuato un percorso che potrebbe favorire una soluzione: lanciamo la candidatura dei Faraglioni per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco per quanto riguarda i beni naturali”.

Con l’incremento del turismo, l’isola azzurra ha dovuto fare i conti con l’enorme mole di traffico marino, ma anche con l’incuria che circonda i famosi tre picchi rocciosi. Fare appello alla tutela mondiale di quella che è stata la storica e suggestiva panoramica vista dai giardini di Augusto, oggetto di numerose pellicole cinematografiche, per gli albergatori è un modo per ottenere la giusta tutele e attenzioni per un sito ambientale unico al mondo, che presenta delle peculiarità dal punto di vista geologico ma anche un suo ecosistema, essendo molto noto ai più perché è l’unico habitat della famosa lucertola azzurra.

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