Whirlpool: lavoratori di Napoli in rivolta, bloccata l’autostrada A3 Napoli-Salerno

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Una giornata di sciopero con manifestazione nazionale dei lavoratori degli stabilimenti del gruppo Whirlpool in Italia, presenza domani di una delegazione di operai alle celebrazioni per la festa patronale di San Gennaro e presidio permanente in fabbrica. Prosegue così la lotta degli addetti della multinazionale degli elettrodomestici di via Argine a Napoli che oggi, dopo l’assemblea convocata dalle Rsu per informare i lavoratori sugli esiti sul vertice di ieri a Mise e sull’annunciata cessione del sito partenopeo, hanno raggiunto in corteo l’autostrada A3 occupando per circa mezz’ora le corsie in entrambi i sensi di marcia. Il traffico è tornato regolare subito dopo le ore 14. Domani il coordinamento sindacale degli stabilimenti Whirlpool deciderà la data della mobilitazione, intanto a Napoli i lavoratori si dicono pronti ad una lotta che di preannuncia lunga e faticosa. «Da oggi – è lo slogan apparso su uno dei tanti cartelli esposti in assemblea – si fa sul serio». E il governatore campano, Vincenzo De Luca, dice: «Di Maio si è preso in giro da solo. Siamo nella stessa situazione di 10 mesi fa, si è fatto finta di non vedere i problemi. Abbiamo una società che ritiene che non ci siano più spazi di mercato. Credo si debba partire da qui: un gruppo di lavoro che valuti le condizioni di mercato. Dobbiamo fare di tutto per trattenere Whirlpool a Napoli. Siamo pronti a dare una mano, anche sotto il punto di vista finanziario, per dare dei vantaggi al’azienda». ​L’assemblea dei lavoratori è stata aperta dall’intervento di Gianluca Ficco, segretario nazionale della Uilm. «Appare sempre più evidente che l’azienda intende sfilarsi dagli impegni assunti e disattendere l’accordo. L’annuncio di ieri è solo un modo per addolcire la pillola». «Governo, Regione e Comune – ha sottolineato Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil – hanno fatto cose giuste e anche cose meno giuste, ma abbiamo bisogno di loro, così come abbiamo bisogno dell’appoggio dei lavoratori di tutti gli altri stabilimenti Whirpool del nostro Paese». «L’assemblea di oggi – ha detto il segretario generale della Cgil di Napoli, Walter Schiavella – ha dato un ulteriore segnale di unità e da questa unità partiamo per questa che è la fase decisiva della vertenza, rispetto alla quale il sindacato, unitamente ai lavoratori, non intende arretrare di un millimetro dalle posizioni assunte, giudicando assolutamente irricevibile nel merito e nel metodo la proposta che ieri è stata consegnata al tavolo. Chiediamo alle istituzioni di fare la loro parte per intero». «A livello confederale – ha garantito il segretario generale della Uil campana, Giovanni Sgambati – supporteremo tutte le iniziative delle RSU e del settore metalmeccanico. Chi si aspettava spaccature in questa assemblea resterà sorpreso, perché i lavoratori sono coesi e compatti». «L’azienda con i suoi atti unilaterali – ha precisato Antonio Accurso, segretario generale regionale della Uilm – ha portato a drammatizzare la vertenza. I lavoratori non possono accettare che gli accordi vengano strappati. Il governo intervenga. Il premier Conte deve fare la sua parte».

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