Vico Equense, Vittoria Aiello e la sua pasticceria sono sinonimo di qualità secondo Donna Glamour

La vicana Vittoria Aiello conquista i palati con la sua pasticceria, a parlarne è anche il magazine online Donna Glamour, che gli dedica una scheda. “Il suo nome è sinonimo di qualità ed eccellenza nella ristorazione – scrive Giulia Sbaffi – Vittoria Aiello è una delle chef più amate d’Italia, perché nei suoi piatti mette passione, tradizione e un tocco segreto, che si tramanda nella sua famiglia da generazioni. Il suo grande amore è la pasticceria, e non a caso tutti adorano i suoi babà”

Chi è Vittoria Aiello

Nata a Vico Equense (il magazine dice invece Napoli) nel 1973, Vittoria coltiva l’amore per i dolci e la pasticceria sin dalla tenera età, grazie al padre che gli ha tramandato questa passione. Proprio in famiglia, la chef inizia a “mettere le mani in pasta”, acquista quindi praticità e apprende i trucchi della cucina dalla nonna, che era una specialista nella preparazione dei manicaretti. Coltivando la passione per la cucina e la pasticceria, Vittoria si avvicina al mondo della ristorazione, ignara del suo radioso futuro in questo campo.

La chef-pasticcera ha avuto l’onore di lavorare in uno stage a stretto contatto con il famoso chef Alain Ducasse, del prestigioso Hotel de Paris di Montecarlo. Un’esperienza intensa di pochi mesi, ma molto significativa per la sua formazione. Al rientro nella sua Vico Equense, con il grande chef Gennaro Esposito ha dato vita nel 1992, alla Torre del Saracino. Vittoria giovanissima e grintosa, ha dato dimostrazioni delle sue doti, riuscendo ad ottenere subito una grande fama nel ristorante bistellato. Nella guida dell’Espresso 2019, Vittoria ottiene il riconoscimento alla “Forza delle Donne” nella ristorazione.

L’Aiello, persona riservata e grande professionista, ha sempre fatto parlare di sé attraverso le sue creazioni di pasticceria, ma il babà resta il suo piatto forte, oltre che il suo dolce preferito. Vittoria inoltre è anche una delle organizzatrici di Festa a Vico, il festival dedicato alla ristorazione con finalità benefiche, che destina i proventi dell’evento all’Ospedale Pediatrico Santobono di Napoli. Recentemente è balzata alla cronaca anche per la sua partecipazione a Bake Off 2019.

Nel format di Real Time, condotto da Benedetta Parodi e giunto alla settima edizione, la vicana è stato giudice nella seconda puntata, ambientata in un set dal sapore degli anni ’50. Vittoria ha affiancato gli immancabili giudici Ernst Kam, Cecilia d’Onofrio e Damiano Carrara, per incoronare il miglior pasticcere amatoriale d’Italia tra i 18 concorrenti in gara, che si sono dovuti cimentare nella realizzazione della più alta chiffon cake: al vincitore la pasticcera ha fatto dono dei propri segreti, per realizzarne la sua versione.

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