Tentativo di stupro a Capri. Arrestato uomo dello Sri Lanka

Capri, metà agosto, blitz delle forze dell’ordine, un arresto. Finisce in manette un uomo (originario dello Sri Lanka), con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una giovane donna, ne parla oggi sei settembre su Il Mattino di Napoli Leandro Del Gaudio. Un’aggressione che si sarebbe consumata a pochi passi dalla famosa «piazzetta», in uno dei più noti e suggestivi punti di incontro a Capri. Approccio violento, un placcaggio dell’uomo nei confronti della ragazza che, solo grazie alla sua resistenza, è riuscita a mettere in fuga il bruto (va ricordato che basta il solo tentativo per far scattare l’accusa di violenza sessuale). Siamo in pieno agosto, è notte, l’uomo si sarebbe appostato sulle scale di via Acquaviva, quelle che conducono dalla piazzetta a Marina Grande, tragitto battuto fino all’alba dal via vai di ragazzini che passano da un localino all’altro. Brutta esperienza per una giovane caprese. Una manciata di interminabili minuti, tempo immobile, squarciato dalle urla della ragazza, che si sarebbe difesa con tutte l forze e che sarebbe riuscita anche ad attirare l’attenzione di turisti o residenti che abitano nella zona circostante.
Sono queste le accuse che hanno spinto gli inquirenti a chiedere ed ottenere l’arresto del presunto sex offender, in stretta sintonia con una nuova procedura, quella imposta dal cosiddetto codice rosso, a tutela delle fasce deboli.
Riserbo e sensibilità massimi in Procura, al termine delle indagini condotte dal pm Raffaele Tufano e dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone, che hanno chiesto e ottenuto in tempi rapidi l’arresto del cingalese. Hanno ascoltato la parte offesa, hanno raccolto testimonianze che hanno convinto il gip del Tribunale di Napoli a firmare gli arresti del cingalese. Decisivo il racconto di alcuni residenti che, nella notte in cui sarebbe avvenuto l’approccio, ricordano di aver udito urla e richieste di aiuto. Una conferma che, almeno fino a questo momento, tiene in cella il presunto bruto che, dal canto suo, nega di aver consumato alcuna aggressione e si dice pronto a dimostrare la propria estraneità alle accuse. Attesa per la valutazione del Riesame, mentre vanno avanti verifiche investigative.
Un lavoro tutt’altro che concluso, che punta a verificare il contenuto di alcune telecamere di sorveglianza nella zona in cui sarebbe avvenuta l’aggressione, alla ricerca di ulteriori riscontri per chiudere definitivamente il caso. Una vicenda che ha turbato turisti e residenti, che da sempre considerano l’isola azzurra una meta felice per le vacanze, un buen retiro da sempre al riparo da episodi scabrosi. Originaria dell’isola azzurra, la ragazza sta provando in questi giorni a recuperare la propria dimensione di vita, cercando di rimanere al riparo da morbosità e indiscrezioni.
È tornata a lavoro, si dice pronta a confermare le proprie accuse nel corso del prosieguo delle indagini, chiede che venga chiuso al più presto il caso. Per anni ha percorso la «scalinatella» che cuce ambienti e suggestioni diverse dell’isola, mai avrebbe immaginato di finire al centro di una vicenda di cronaca, in seguito all’aggressione di un uomo mimetizzato nel profondo buio della notte caprese.

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