Si chiude il mercato,La Salernitana ne esce molto competitiva…ora tocca al campo

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    Si è conclusa  una estenuante sessione di calciomercato. Lavoro sicuramente pesantissimo per il direttore sportivo Angelo Fabiani e per il tecnico Giampiero Ventura che, in un mese e mezzo, hanno praticamente rivoluzionato la rosa piazzando 25 calciatori e prendendone 14. Una metamorfosi totale non semplice nè scontata, con il solo Alessandro Rosina che resta fuori dalla lista dei 18 dopo aver rifiutato tutte le destinazioni possibili per tutelare legittimamente l’ultimo contratto economicamente importante di una carriera che si sta chiudendo comunque nel modo peggiore. Tornando alla Salernitana, a mente fredda possiamo dire che è stato un mercato logico. Nessuna figurina, come aveva promesso Lotito, un solo nome di grido (Cerci), calciatori tutti funzionali alle idee dell’allenatore, gruppo decisamente ringiovanito (e avere gente che corre è fondamentale), mele marce tagliate in poco tempo, qualità in un centrocampo che era sempre stato il tallone d’Achille e un potenziale che, da un mese a questa parte, potrebbe vincere e convincere se tutti si metteranno in forma.

    Sia chiaro: il bomber da doppia cifra a nostro avviso manca, è bastata l’assenza di un calciatore discreto ma non fortissimo come Giannetti per far riemergere le lacune della coppia Djuric-Jallow ben note ai tifosi che hanno seguito lo strazio della passata stagione. In attesa che Cerci scacci via i fantasmi di Foggia, Rosina e Di Gennaro è evidente che manchi quella ciliegina sulla torta che tuttavia la società ha promesso a gennaio, quando ci si dovrà concentrare su una sola operazione in entrata e sarà più semplice. Allo stesso tempo se l’obiettivo era quello di creare delle plusvalenze e un patrimonio tecnico ed economico si è caduti in una sorta di contraddizione, dal momento che 6 calciatori sono arrivati dalla Lazio alimentando il tormentone della succursale. Tuttavia siamo certi di una cosa: se Cerci, Heurteux, Firenze, Giannetti, Jaroszynski, Kiyine, Lombardi e lo stesso Billong lo avesse preso il Benevento di turno si sarebbe parlato di acquisti importantissimi. Invece fa più impressione un Kragl reduce da due retrocessioni di fila, un Sau fermo da un anno e mezzo e quel Ciofani pagato 3 miliardi di vecchie lire alla tenera età di…35 anni!

    Finalmente, dunque, una politica coerente, con un allenatore stile manager all’inglese, un direttore sportivo che ha piazzato altrove tutti quei calciatori che non avevano dato nulla creando problemi nello spogliatoio (con un budget a disposizione non certo stellare), giovani affamati, gente che avrà tempo di mettersi in mostra e fare la differenza, ricambi in tutti i ruoli e un pubblico che si sta riavvicinando progressivamente. Empoli a parte e forse Cremonese nessuno ha fatto chissà quanto meglio della Salernitana. Frosinone e Chievo, con il paracadute, hanno pensato solo a cedere, lo Spezia ha inserito appena due tasselli, il Crotone è stato quasi spettatore non pagante, il Pescara è più debole dell’anno scorso così come Cittadella e Cosenza. E allora forza Salernitana! Divertiamoci, arriviamo a 43 punti e poi…si vedrà!

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