Salernitana, scaccia via le streghe! Si accende l’Arechi, arriva il Benevento: Kiyine e Giannetti in campo dal 1′

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    SALERNITANA-BENEVENTO PROBABILI FORMAZIONI (Stadio Arechi, ore 21)

    SALERNITANA (3-5-2): Micai; Karo, Migliorini, Jaroszynski; Cicerelli, Odjer, Di Tacchio, Firenze, Kiyine; Jallow, Giannetti. A disp. Vannucchi, Russo, Lopez, Cerci, Djuric, Gondo, Kalombo, Morrone, Maistro, Pinto, Dziczek. All. Gian Piero Ventura

    BENEVENTO (4-4-2): Montipò; Maggio, Volta, Caldirola, Letizia; Insigne, Hetemaj, Viola, Tello;  Coda, Sau. A disp. Manfredini, Gori, Rillo, Del Pinto, Kragl, Tuia, Improta, Basit, Gyamfi, Di Serio, Antei, Vokic. All. Filippo Inzaghi

    Arbitro: Eugenio Abbattista di Molfetta (Raspollini /Margani). IV uomo: Giacomo Camplone di Pescara

    L’attesa finalmente è finita. Il 31 agosto la Salernitana andava a riposo dopo aver battuto il Cosenza e conquistato così sei punti in due partite di campionato. Già dopo la partita in Calabria si è cominciata a respirare un’aria diversa in città, una sensazione di fiducia. Quello che voleva Gian Piero Ventura. Sedici giorni dopo i granata tornano in campo e la lunga attesa non ha fatto altro che aumentare l’ottimismo. Che si è presto trasformato in entusiasmo. Il calendario ha dato una mano offrendo subito un derby, ma adesso Salerno sta cominciando a credere alla nuova Salernitana. E questa sera la città risponderà presente: l’Arechi sarà colorato da 15 mila spettatori, non succedeva dal derby con l’Avellino di due stagioni fa. Quello deciso (anche) da un gol di Massimo Coda, che poi ascoltò la Sud dedicargli un coro tutto per lui. Due anni dopo Coda è il pericolo numero uno delle streghe che quest’anno fanno veramente paura. Ma la Salernitana può credere di battere il Benevento e Ventura è ben consapevole dell’importanza che può assumere questa partita

    Non in termini di classifica, è certamente troppo presto. I punti sono tutti pesanti, è vero, ma è pur sempre la terza giornata. Ma una vittoria lancerebbe i granata non solo al primo posto, ma soprattutto in una nuova sfera di fiducia e consapevolezza. E l’Arechi non aspetta altro per iniziare a divertirsi un po’ dopo anni di sofferenze. La Salernitana stasera vuole vincere, scacciare via le streghe (del passato) e tutte le paure. Ma soprattutto vuole fare la partita. Ventura se la vuole giocare con tutti, anche contro i più forti. Il tecnico ligure sta lavorando per rendere questa squadra competitiva ma allo stesso tempo divertente e stasera è un bel banco di prova per Jallow e compagni. Anche perché Alessio Cerci sta tornando, va in panchina e non è pronto però adesso ha bisogno davvero di poco tempo per trovare il massimo della forma. L’assenza di Akpa Akpro costringe Ventura a cambiare uomini rispetto alle prime due partite, ma ovviamente non modulo. Il 3-5-2 non si tocca, il posto libero a centrocampo se lo prende Moses Odjer. Occhio però a Patryck Dziczek che potrebbe trovare minuti. Il resto della formazione è fatta e confermata, con il rientro di Giannetti dal primo minuto. Ma soprattutto con la presenza da titolare di Sofian Kiyine sull’out mancino. Davanti a Micai giocano Karo, Migliorini e Jaroszynski, con Billong in tribuna assieme a Heurtaux e Mantovani. Cicerelli a tutta fascia destra, Di Tacchio fa il play e Firenze fa tre su tre e vince l’eterno ballottaggio con Maistro. Jallow è tornato dal Gambia ed è il pericolo numero uno per il Benevento. Perché se bisogna ricercare il pelo nell’uovo di una squadra quasi perfetta, questo è la poca dinamicità dei centrali difensivi. Pane per i denti della gazzella granata.

    Inzaghi viene a Salerno con il 4-4-2 e tantissima qualità. Davanti a Montipò i centrali sono Volta e Caldirola, con Maggio e Letizia terzini. Vicino a Viola subito il nuovo acquisto Hetemaj, Tello e Inzaghi larghi. L’attacco è da mani nei capelli: con il grande ex Coda c’è Marco Sau. Le streghe saranno sostenute da circa 1500 tifosi che prenderanno posto nel settore ospiti.

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