Il ritorno di Sarri Non succedeva dal 10 agosto  Lo aveva fermato   la polmonite

 

Maurizio Sarri (60 anni), ieri durante l’allenamento getty images

Toccherà a Maurizio Sarri parlare oggi in conferenza stampa per presentare Fiorentina-Juventus. Di per sé questa dovrebbe essere la normalità. Invece è la miglior notizia possibile per l’ambiente bianconero. Perché il tecnico non si sente più, pubblicamente, da quel sabato 10 agosto, al termine dell’amichevole persa a Stoccolma con l’Atletico Madrid: una conferenza stampa in cui parlò di tutto, soprattutto della difficoltà nel gestire un gruppo così numeroso e ingombrante, arrivando a quelle situazioni imbarazzanti che avrebbe voluto evitare, ma che si sono puntualmente verificate, vedi esclusioni di Mario Mandzukic ed Emre Can dalla lista Champions. Poi la polmonite ha tenuto Sarri fuori a lungo, costringendolo pure a saltare le prime due partite di campionato contro Parma e Napoli. Ma ora è tornato, oggi potrà essere lui a raccontare di persona le sensazioni delle ultime settimane, a fare il punto della situazione riguardo la crescita della sua Juve, a spiegare anche le prime decisioni pesanti, a presentare la doppia sfida con Fiorentina e, ancora, Atletico Madrid. A raccontare in prima persona come si sente, soprattutto. È mancata la sua voce, da quel sabato 10 agosto: appuntamento alle 12.30, ci saranno tante cose da dire e sarà finalmente Sarri a dirle.

IN CAMPO. C’è in ogni caso una partita delicata come quella con la Fiorentina a inaugurare il primo tour de force della stagione. Testa ai viola, questo sarà uno dei primi messaggi che Sarri lancerà: per la Champions ci sarà tempo. E poi proprio lui ha un conto in sospeso con Firenze, dove vide tramontare il sogno scudetto una settimana dopo l’ultimo Juve-Napoli vissuto da avversario. Quello è il passato, conta il presente. Con Sarri che dovrebbe riproporre una formazione del tutto simile a quella che ha già conquistato i primi sei punti in campionato, tempo per gli esperimenti non ce n’è stato durante la sosta, basti pensare a come solamente ieri siano rientrati con voli diversi i vari Alex Sandro, Juan Cuadrado, Paulo Dybala e Rodrigo Bentancur. Tra questi solo il brasiliano sarà chiamato agli straordinari, alternative non ce ne sono ancora ad Alex Sandro sulla fascia sinistra. Va verso la conferma il chiacchierato Matthijs De Ligt al fianco di Leonardo Bonucci davanti a Wojciech Szczesny. L’unica novità annunciata sarà quella di Danilo al posto dell’infortunato Mattia De Sciglio, con il solo Adrien Rabiot che potrà insidiare il posto di Blaise Matuidi al fianco di Miralem Pjanic e Sami Khedira. Davanti via libera al tridente Douglas Costa-Higuain-Cristiano Ronaldo. Ma l’uomo in più, per una volta, non sarà CR7. Sarà Maurizio Sarri.

fonte:corrieredellosport

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