Riceviamo e pubblichiamo: Scala, la nota da parte dell’amministrazione in merito alla vicenda Valle delle Ferriere

In risposta alla nota dal titolo “Scala, la truffa della Valle delle Ferriere” pubblicata dal giornale on line Positanonews in data 22 settembre 2019, si chiarisce quanto segue:
1) La Paradise Lost non può avere dipendenti perché è solo un titolo pubblicitario e non una associazione.
2) Dire che è gratuito attraversare la Valle della Ferriere mentre è a pagamento solo l’accesso alla Riserva recintata non è “una mezza verità”, è una verità per intero.
3) A coloro che si definiscono da anni assidui frequentatori della Valle delle Ferriere non dovrebbe essere sfuggito che la recinzione della Riserva sia presente da molto prima del maggio 2019, data di inizio della nuova gestione, seguita alla stipula della convenzione tra il Comune di Scala e il Comando dei Carabinieri per la Tutela della Biodiversità e dei Parchi – Reparto Biodiversità di Caserta.
4) Ed ancora, per assidui frequentatori, non dovrebbe essere un mistero che prima del fatidico maggio 2019, l’ingresso nella Riserva recintata fosse si “gratuito” ma di certo non “libero”. Prima della convenzione infatti, l’accesso era consentito solo dopo avere ottenuto esplicita autorizzazione inviando una richiesta per iscritto, e con largo anticipo, al Reparto dei Carabinieri di Biodiversità di Caserta. Procedura poco nota ai tanti visitatori occasionali, ancor più se stranieri, che in tante occasioni, una volta raggiunto l’ingresso della Riserva, hanno dovuto rinunciare alla visita perchè sprovvisti del permesso.
5) Il biglietto d’ingresso, grazie alla presenza del codice fiscale del Comune di Scala, ha tutta la validità di un documento fiscale.
6) Il divieto di oltrepassare la staccionata antistante alla cascata ed al “passo al limite della gola” non sono iniziative arbitrarie dell’ultima ora: le due prescrizioni, rispondenti a precise esigenze di sicurezza e di incolumità dei visitatori, sussistevano da prima della stipula della convenzione.
6) Visto che dalla nota pubblicata si fa riferimento alla data del 15 settembre, si precisa che in quel giorno era in servizio una guida ambientale di sesso maschile e non femminile. Nello stesso giorno si è svolto un evento musicale dal titolo “..E la Valle risuona” giunto alla sua seconda edizione, appuntamento rientrante nella programmazione estiva del Comune di Scala e regolarmente autorizzato dai Carabinieri del Reparto di Biodiversità di Caserta.
7) La tariffa d’ingresso di 5 euro ( esclusi under 12 e over 65) definita “esosa” è stata concordata con il Reparto Biodiversità di Caserta e resa vincolante ai fini del rispetto della convenzione. Sempre da convenzione, il 10% dei proventi è a disposizione del suddetto Reparto affinchè venga reinvestito, integralmente, per il miglioramento della Valle delle Ferriere.
8) Il materiale informativo predisposto in Valle consiste, esclusivamente, in segnaletica verticale su pali di legno (realizzata secondo le norme CAI) e 6 pannelli stampati con mappa e materiale illustrativo allestiti su 2 espositori in legno già presenti lungo il percorso.

In loro concomitanza sono stati rimossi i preesistenti segnali che risultavano incoerenti e precari. Presso l’Infopoint situato in località Pontone sono invece distribuiti un foglio illustrativo sulla Riserva ed una mappa (con un grafico di chiarimento che distingue la Valle tutta dalla Riserva recintata e a pagamento). Mai, sono stati apposti i volantini in modo così indecente lungo i pali posti lungo il percorso….la foto allegata alla nota, ritrae un volantino spiegazzato, messo a posticcio per scattare una foto….. Alla luce di quanto sopra esposto, nasce spontaneamente la domanda e rimane il dubbio, che i signori in Valle non ci siano mai andati, a tal proposito, cogliamo l’occasione per invitare i due signori, quanto prima a godere di questa meraviglia della natura sita nel Comune di Scala. Tanto si doveva per completezza e chiarezza di informazioni.

Cordialmente.
Scala, 24 settembre 2019

Il Vice Sindaco del Comune di Scala e referente del Progetto “Valle delle
Ferriere”

Ivana Bottone

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