Minori, il gemellaggio col Veneto: i cittadini di Conegliano e Valdobbiadene incontrano la città del gusto

Parte delle comunità di Conegliano e Valdobbiadene hanno attraversato i nostri sentieri, ammirato i nostri paesaggi e gustato le nostre prelibatezze, grazie al gemellaggio di Minori con le città venete, inserite dall’UNESCO nel Patrimonio dell’Umanità grazie ai loro splendidi paesaggi collinari.

Ora che anche queste città, così come la Costiera Amalfitana, si trovano nella prestigiosa lista UNESCO, ed è un bene ottenere un confronto al fine di preservare le caratteristiche che hanno permesso alla Costiera di permanere nel Patrimonio dell’Umanità da ormai 9 anni: al principio di questa analisi abbiamo i prodotti tipici di queste zone, ovvero l’ormai celebre limone della Costiera Amalfitana, e l’uva per la produzione del Conegliano Valdobbiadene Docg. Da ciò si può evincere facilmente che, così come per le città venete, anche Amalfi incentra la sua fortuna sull’agricoltura dei profumatissimi limoneti, ma non solo. Dai sentieri di  questi limoneti, infatti, ci si può affacciare sulle acque cristalline che bagnano tutta la Costiera. Tutto ciò è dovuto agli antenati di Minori e Maiori, che con grande dedizione trasportavano limoni per le spiagge, portando avanti la modellazione di questo paesaggio storico.

L’eccellenza della Costiera, però, non consiste soltanto nell’ostentare i paesaggi creati dai limoneti, bensì nel saper cogliere nel modo giusto ciò che la natura ci ha donato, utilizzando questi limoni come ingredienti di dolci o liquori come il limoncello. Nel paese si possono incontrare anche coloro che vivono grazie al settore della pesca che, nella Costa d’Amalfi, è un punto di riferimento per la cucina locale che esalta il pescato con ricette preziose e ben custodite dagli amalfitani. Nella terra della Costiera non mancano nemmeno cultura e arte, dove la devozione e la religiosità conservano quella genuinità di chi si affida con fiducia all’ intervento del divino, celebrato con riti tradizionali e manifestazioni che si concentrano principalmente sulla storia e sulle vicende di santi e di uomini di fede che hanno permesso alla gente del posto di avvicinarsi a Dio. A tale aspetto è legata anche la tradizione del presepe che rende ancora più unico tutto questo, difficile da trovare in altri luoghi italiani. La Costiera Amalfitana, aldilà dei paesaggi singolari, deve la sua affluenza turistica sopratutto grazie alle relazioni interpersonali stabilite tra i turisti ed i cittadini ospitanti: spesso sono loro a fare la differenza, raccontando ai visitanti di questo meraviglioso paese e facendoli sentire a casa.

 

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