Costiera, intercettati i predoni del corallo: danni per mezzo secolo

Hanno distrutto uno degli elementi singolari della Costiera Amalfitana, depredando quasi mezza tonnellata di corallo rosso, il Corallium rubrum, al fine di commercializzarlo illegalmente. Hanno indagato fino in fondo la Capitaneria di Porto e la Procura di Salerno, giungendo ai 10 responsabili dell’accaduto, provenienti da province di Napoli e Salerno. Già alcuni mesi fa gli investigatori avevano intercettato alcune attività illecite, con il sequestro di circa 90 chili di corallo dalla Costiera Amalfitana ma anche in Puglia, Sicilia e Sardegna. Tutti i colpevoli sono stati puniti con un provvedimento di obbligo di dimora nel proprio comune, e il divieto di abbandonare la propria abitazione negli orari imposti, con l’accusa di inquinamento ambientale. Considerando il valore del corallo, è stato arrecato un danno di circa un milione di euro, oltre al tempo necessario per il ripristino delle preziose colture previsto non prima di 50 anni.

 

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