Vico Equense e San Ciro. Inevitabili i disagi e qualcuno si chiede se non sia il caso di limitarsi ai festeggiamenti religiosi

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Vico Equense. Oggi nella città della penisola sorrentina si festeggia San Ciro con la classica fiera colma di bancarelle colorate, gioia per alcuni e dolore per altri. Perché è inevitabile che comportino dei disagi al traffico ed alla tranquillità. Ma, come in ogni cosa, c’è chi ama l’aria di festa con tutti i suoi risvolti e chi, invece, non la sopporta e si augura che finisca presto. E, a tal proposito, riportiamo un post comparso oggi su Facebook e che riguarda proprio i disagi legati alla festa odierna. Ognuno poi ne tragga le proprie considerazioni.

“Piazza Umberto I Vico Equense, doppio senso per causa festa estiva di San Ciro e bancarelle. Il traffico è insostenibile già da stamattina, il rumore pure, l’odore di ossido di carbonio neanche a parlarne. Un pullman dell’EAV sbaglia senso di marcia, anche perché le assunzioni stagionali prendono di tutto e questi che guidano non conoscono neanche le proprie tasche. Un tizio con la barba, con maglietta grigia, ferma il traffico e pretende di fare inversione in piazza (capisco solo dopo che è l’autista, ma poteva esser chiunque). Un solo vigile in piazza, si è fatta già la fila e le macchine strombazzano: è l’inferno e sono solo le dieci del mattino. Domanda retorica che inoltro agli asini che amministrano (si fa per dire) questa città: ma perché non festeggiare San Ciro solo in chiesa e con le luminarie invece di autorizzare questo scempio ambientale incivile programmato ogni anno a fine agosto? E al vescovo, sua Eccellenza Francesco Alfano: ma se non si fa questa inutile e dannosa bancarellata San Ciro si dispiace?”.

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