Traffico a Capri. I sindacati lanciano un appello “Subito un tavolo sull’emergenza!”

Il traffico sull’isola di Capri è diventato insopportabile. I sindacati dicono basta e chiedono che vengano subito riuniti tutti gli Enti  per parlare della mobilità e della viabilità caprese.

In prima linea il sindacato Usb con Adolfo Vallini. : ” Abbiamo chiesto alle amministrazioni di Capri e Anacapri di istituire un tavolo permanente di confronto sul tema relativo alla viabilità e sicurezza stradale in un’ottica di mobilita sicura ed ecosostenibile”

Il Sindacato ha anche chiesto di verificare se sulle arterie stradali isolane avvenga «la circolazione dell’autobus Euro 0 a garanzia della salute pubblica dei cittadini. Il sindacato Usb – ha aggiunto l’esponente sindacale – è stato l’unico a dare voce alle giuste lamentele dei cittadini e dei lavoratori circa la gestione del servizio. In tutti i casi i trasporti sono parte di un problema più ampio. Come i costi dei servizi, acqua, luce, gas tra i più alti d’Italia e la sanità pubblica tra le più negative d’Italia».

Intanto sul tema della mobilità si continuano a registrare lamentele per le lunghe attese, le file, ì congestionamenti durante la circolazione sulle strette carrozzabili isolane. Un dibattito sempre più ampio che si allarga a macchia d ‘olio sia tra le persone sedute nei bar della piazzetta-salotto del mondo che nella rete con i social network che divengono sempre più la pancia del paese. Una mole di persone che evidenzia come sia necessario riorganizzare l’intero comparto, facendo tornare attuale il progetto dì un mezzo di trasporto alternativo per collegare i vari punti dell’isola come la funicolare Marina Grande-Anacapri. Inoltre i mezzi a trazione elettrica e l’incentivo all’utilizzo delle biciclette tradizionali e di quelle a pedalata assistita potrebbero rappresentare un ulteriore contributo a decongestionare le piccole e oppresse arterie stradali capresi da una circolazione che si fa sempre più intensa a tal punto che in alcuni momenti della giornata l’isola azzurra sembra sul punto di cedere ad un simbolico collasso oltre che perdendo progressivamente l’appeal della località tranquilla e silenziosa letteralmente cannibalizzata e progressivamente ostaggio di fenomeni prima sconosciuti come smog, confusione e inquinamento acustico.

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