Test Arpac: arriva lo stop alla balneazione a Sorrento, Vietri sul Mare e Castellammare

Davvero sorprendenti, sotto certi punti di vista, i risultati dei test Arpac effettuati in questi primi giorni di Agosto. I risultati, che ricordiamo sono stati diffusi sul Portale Balneazione dell’Agenzia e sul Portale Acque del Ministero della Salute, hanno evidenziato esiti sfavorevoli in alcune aree di tre Comuni: stiamo parlando di Castellammare di Stabia, tratto Arenile Pennella; Sorrento, Marina Grande Lato Est; Vietri sul Mare, Marina di Vietri nel primo tratto e nel secondo tratto. Sorprende il risultato di Sorrento, bandiera blu.

Fortunatamente la maggior parte dei prelievi in punti di studio e prelievi emergenziali sono risultati entro i limiti di legge per i parametri batteriologici Escherichia coli ed Enterococchi intestinali, indagati quali indicatori di contaminazione fecale.

Nel dettaglio – A Vietri sul Mare i superamenti dei valori limite interessano acque di balneazione confinanti con la foce del fiume Bonea (il tratto di mare in corrispondenza della foce non è adibito all’uso balneare). Entrambi i punti di studio hanno superato i limiti consentiti dalla legge, a dimostrazione dell’impatto del Bonea sulla qualità delle acque limitrofe. Perciò l’area denominata “Marina di Vietri Secondo Tratto” è da considerare temporaneamente sconsigliata per la balneazione.

I Comuni di Sorrento e Castellammare, invece, sono stati prontamente contattati per verificare le cause che hanno determinato i valori fuori limite in due aree entrambe classificate “eccellenti”. I prelievi saranno ripetuti non appena l’Agenzia disporrà di un accurato quadro di informazioni su quanto accaduto. Intanto, però, le due aree sono da considerare temporaneamente non balneabili.

L’Agenzia ha effettuato sopralluoghi, rilievi fotografici e successivi accertamenti analitici per l’identificazione dei materiali prelevati e le opportune valutazioni di carattere igienico-sanitario. Finora sono sei i prelievi eseguiti in emergenza ad agosto e hanno riguardato per la provincia di Caserta l’acqua di balneazione “Nord macchine vecchie” a Sessa Aurunca, per la provincia di Napoli i comuni di Sant’Agnello (“Punta San Francesco”), Castellammare di Stabia (“Bagni di Pozzano”), Vico Equense (“Punta Gradelle”) e nel Salernitano le acque di Battipaglia (“Tenuta Spineta”) ed Eboli (“Campolongo Primo”). Nessuno di questi prelievi emergenziali ha dato esito sfavorevole alle analisi di laboratorio, a conferma che i fenomeni segnalati e osservati non possono essere attribuiti a fonti di inquinamento puntuale, ma a cause naturali e possono essere accentuati da alte temperature superficiali del mare e dallo scarso idrodinamismo delle acque.

Nei prossimi giorni, anche nella settimana di Ferragosto, proseguiranno i controlli per valutare la salubrità del mare in Campania, affidati al coordinamento della UO Mare diretta da Lucio De Maio.

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