Salernitana,sabato confronto Braglia-Ventura, un solo precedente da X. Il tecnico granata sempre a punti al San Vito

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    Sabato sera si affronteranno i due tecnici più avanti con l’età di tutto il campionato cadetto. Ma solo sulla carta d’identità, perchè entrambi conservano un invidiabile spirito combattivo, sportivamente parlando, da ragazzini. È datato 17 marzo 2012 l’unica precedente visita di Gian Piero Ventura in casa di Piero Braglia, che non vide vincitori, né vinti: Juve Stabia-Torino, campionato di Serie B, finì 1-1. Nelle file delle vespe giocava l’attuale mediano granata, Di Tacchio.

    VENTURA A COSENZA. Per l’attuale mister della Salernitana, il San Vito Marulla è un campo fortunato. L’allenatore della Salernitana, infatti, non ha mai perso in terra calabrese al cospetto dei lupi silani. L’ultima sua apparizione lì è datata 10 novembre 2002,in Serie B, da trainer del Cagliari che strappò un 1-1. In precedenza, il tecnico genovese ha vinto in casa del Cosenza alla guida della Sampdoria (1-2 nel 1999/00) e con il Venezia (0-1 nel 1994/95). In mezzo,uno 0-0 ottenuto con il Lecce nel 1996/97

    BRAGLIA E LA SALERNITANA. Il cavalluccio marino non ha mai dato a Piero Braglia – quando si è trovato ad essere padrone di casa – la soddisfazione della vittoria: l’anno scorso, infatti, Cosenza-Salernitana finì a reti inviolate, mentre in precedenza i granata avevano ottenuto due successi a domicilio. Il 30 settembre 2007 il tecnico grossetano ospitò i campani alla guida della Lucchese nel campionato di Serie C1 poi vinto dal team del bomber Arturo Di Napoli. Fu proprio sua la firma sulla doppietta che consentì alla Salernitana di espugnare il Porta Elisa. Nella stagione successiva Braglia passò al Frosinone in B ma non cambiò il punteggio alla visita dei granata: perse sempre 0-2, stavolta al Matusa, con gol di Fava e Ciaramitaro

    INTANTO IL MERCATO NON SI FERMA;

    Rinforzo in difesa per la Salernitana. La compagine granata si è assicurata le prestazioni sportive del difensore, classe 1998, Pierluigi Pinto cui cartellino è della Fiorentina. La formula dell’operazione prevede il prestito con diritto di riscatto e controriscatto a favore della società toscana. Il calciatore sarà già domani a Salerno per conoscere i nuovi compagni

    Nativo di Brindisi e assistito dalla scuderia Corvino, Pinto è cresciuto nel florido vivaio viola dove ha mosso i primi passi da calciatore. In grado di giocare anche da terzino sinistro, Pinto proviene dalla prima esperienza tra i professionisti, vissuta lo scorso anno con l’Arezzo. 32 presenze per il centrale pugliese alto 188 cm che usa indistintamente entrambi i piedi.

     

     

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