Pompei, arriva l’ordinanza anti movida: giovani in Penisola Sorrentina?

Dopo settimane di polemiche è arrivata l’ordinanza anti movida da parte del Comune di Pompei. Nel corso degli ultimi anni sono stati tantissimi i baretti che sono sorti nel centro storico e tantissime anche le proteste dei residenti che non riuscivano più a sopportare schiamazzi e musica notturna.

Il sindaco Pietro Amitrano ha così deciso di emanare un’ordinanza che prevede il divieto di musica dopo la mezzanotte e divieto di vendita di alcolici dopo le ore 23. Nel corso degli ultimi mesi sono state diverse le risse scatenatesi tra ubriachi, fatto sta che l’ordinanza non fa felici tutti a Pompei.

Ovviamente, se da una parte i residenti e i turisti vedono favorevolmente questo tipo di provvedimento, dall’altra parte i titolari dei bar e locali in generale del centro storico si vedono fortemente danneggiati. Gianluca Machetti, presidente della Confesercenti, si è così espresso: “Credo che ogni dispositivo finalizzato al decoro e alla buona gestione del territorio sia sicuramente apprezzato. Purtroppo, mi spiace dirlo, ma credo che chi adotti questi dispositivi non viva a Pompei. Sono ben altri, piuttosto, i problemi che affliggono la città e i divieti sono inutili senza che vi siano controlli”. Un altro grosso problema è inoltre il fatto che i vigili urbani, a causa di un contenzioso con il Comune, sono attivi soltanto fino alle ore 14 e nel fine settimana non sono in servizio.

In questo scenario, è facile pensare che la maggior parte dei giovani del posto e dei paesi vicini si riversino in Penisola Sorrentina. Non è follia ipotizzare che potremmo assistere ad una mini invasione in diversi Comuni.

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