Il francese disperso: «Simon non può essere lontano da Scario»

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SAN GIOVANNI A PIRO – Continuano senza sosta le ricerche di Simon Gautier, lo studente francese di 27 anni disperso da otto giorni lungo la costa di Scario, nel Comune di San Giovanni a Piro. Il giovane, rimasto ferito durante un’escursione in solitaria, aveva allertato i soccorsi il 9 agosto scorso con un appello disperato al 112. «Sto morendo di dolore, sono caduto in una scarpata, ho le gambe rotte, aiutatemi, vedo il mare ma non so dove mi trovo». Ma ad oltre una settimana dalla richiesta di aiuto non è stato ancora possibile localizzarlo. Ieri pomeriggio, a Policastro Bussentino, è arrivato anche il prefetto di Salerno, Francesco Russo, che ha tenuto un incontro operativo con i soccorritori presso il distaccamento dei vigili del fuoco. Al summit ha partecipato anche il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Antonino Neosi, il console francese, l’ufficiale di collegamento dell’ambasciata, rappresentanti del dipartimento nazionale della protezione civile, forze dell’ordine e il sindaco di Santa Marina, Giovanni Fortunato. E proprio quest’ultimo, venerdì sera, ha consegnato ai carabinieri della compagnia di Sapri alcune immagini del ragazzo ripreso dalle telecamere della videosorveglianza comunale che, insieme ad alcune testimonianze raccolte dai carabinieri, hanno permesso di ricostruire le ultime ore prima della scomparsa del giovane. «Siamo riusciti ad accertare – hanno spiegato gli inquirenti – che giovedì notte il 27enne ha dormito sulla spiaggia di Scario. E prima di addormentarsi ha spento il cellulare e l’ha riacceso alle 6 e mezzo del mattino, quando, presumibilmente, si è incamminato lungo il sentiero». E siccome la telefonata al 112 è arrivata pochi minuti dopo le nove «significa che Simon non può essere andato troppo lontano».

Vincenzo Rubano LA CITTA

 

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