Atrani, un gruppo consiliare neo-costituito “Non Previsto”. L’intervento di Di Lieto

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Riceviamo e pubblichiamo quest’intervento di Salerno Libera Informazione (Di Lieto).

Riguardo la costituzione dei gruppi consiliari si rappresenta in via preliminare, che l’esistenza degli stessi non è espressamente prevista dalla legge, ma si desume implicitamente da quelle disposizioni normative che contemplano diritti e prerogative in capo ai gruppi o ai capigruppo (art. 38, comma 3, art. 39, comma 4 e art. 125 del decreto legislativo n. 267/00). La materia, pertanto, è regolata da apposite norme statutarie e regolamentari, adottate dai singoli enti locali nell’ambito dell’autonomia organizzativa dei consigli, riconosciuta dall’art. 38 del citato T.U.O.E.L..

Si legge sui social della costituzione, da parte del Consigliere Comunale Andrea Cretella di un nuovo gruppo consiliare denominato “Mani Pulite”. Orbene non è possibile costituire il gruppo “Mani Pulite” perchè forse in contrasto con le norme dettate dal regolamento.

Lo statuto del Comune di Atrani all’art. 19 stabilisce che “… I consiglieri possono costituirsi in gruppi secondo quanto previsto dal regolamento del Consiglio Comunale …” .

Il regolamento del funzionamento del Consiglio Comunale a sua volta stabilisce all’art. 7 comma 3 che “Ciascun gruppo è costituito da almeno due consiglieri; tuttavia, se una lista concorrente alle elezioni abbia conseguito un solo seggio in consiglio, il consigliere eletto in tale lista viene considerato gruppo a tutti gli effetti.”

Il comma 4 invece detta che: “Le disposizioni del precedente comma possono applicarsi, con motivata deliberazione del Consiglio, ai consiglieri che almeno in numero di due, recedono dal medesimo gruppo della lista in cui sono stati eletti.”

E’ evidente quindi che la costituzione di un nuovo gruppo consiliare, con relativa nuova denominazione, è possibile solo e soltanto in caso in cui una lista abbia conseguito un solo seggio (e non è questo il caso) oppure due consiglieri recedono dal gruppo consiliare con cui sono stati eletti (e non è questo il caso). La maggioranza farebbe bene ad appellarsi al capo dell’amministrazione e al segretario comunale affinché valutino le probabili violazioni regolamentari, affinchè possano ripristinare la LEGALITA’.

regolamento funzionamento consiglio comunale:

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