In Penisola Sorrentina nessuno rispetta il divieto di bruciare sterpaglie. Foto e Video fotogallery

Ormai veder bruciare sterpaglie in Penisola Sorrentina e svegliarsi con la puzza di fumo è diventata una storia continua di tutte le mattine estive. (da anni aggiungerei)

fuochi appiccati in penisola sorrentina

Nonostante un’ordinanza che vieta a qualsiasi orario del giorno di appiccare fuocherelli, i proprietari dei terreni sfidano l’illegalità e danno inizio a vere e proprie fumate nere, che dapprima si innalzano al cielo, poi a seconda della direzione del vento, scendono a valle.

Per la maggior parte questi fuochi vengono “accesi” nelle zone collinari, come i Colli di San Pietro a Piano di Sorrento, i Colli di Fontanelle a Sant’Agnello, Vicalcano va per la maggiore, ma anche Alberi, frazione di Meta, Arola, Montechiaro, Moiano e gran parte delle frazioni vicane, soprattutto il Faito, dove vige il divieto assolutissimo!

Questa mattina la Pensiola Sorrentina, si è svegliata con la maggior parte delle zone collinari in “fiamme”. Questi fuochi non sono pericolosi solo per il fumo che nuoce alla salute delle persone, ma anche perché con questo caldo da un semplice fuocherello per bruciare le sterpaglie, potrebbe diventare un vero e proprio incendio se il vento non è a favore.

Il nostro caro amico Peppe Coppola,  meglio conosciuto come Charly 57, grande custode della Penisola Sorrentina, che lotta sempre in primo piano contro l’illegalità che a volte ne fa da patrona, questa mattina ha documentato le diverse situazioni di “Fumo” della penisola sono foto e video.

Alcuni lettori ci hanno segnalato anche l’insistenza di un possibile  “piromane” a appiccare sterpaglie sempre allo stesso punto, da qualche giorno nella frazione di Alberi (come si può vedere dal video). Sono stati contattati anche i vigili che purtroppo non hanno potuto fare nulla visto il furbetto spegneva il fuoco pochi minuti prima del loro arrivo e che il punto in questione non è semplice  da rintracciare.

I fumi sono nocivi per tutta la Penisola. Chiediamo alle autorità e alle amministrazioni comunali di aumentare i controlli e punire chi non rispetta la natura e gli altri.

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