Bologna «l’allenatore  resta Sinisa»  Nelle 3 settimane del primo ricovero parlerà al telefono con i collaboratori  a cominciare dal suo vice Tanjga  

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Sinisa Mihajlovic a Casteldebole dopo la conferenza stampa: l’abbraccio dei tifosi rossoblù lapresse
Un coro urlato al mondo, che parte da Joey Saputo a Montreal e arriva forte a Casteldebole, dove c’è Walter Sabatini seduto alla sinistra di Sinisa Mihajlovic. Dopo aver confessato che non ce l’avrebbe mai fatta a rendere pubblica la malattia come sta facendo Miha, «lo dico per una questione di mancanza di coraggio, al suo posto io sarei andato a rifugiarmi in una grotta», il supervisore delle aree tecniche di Bologna e Impact ha fatto sapere subito quello che il Bologna e Bologna volevano ascoltare. «Sinisa ha in mano il Bologna e continuerà a tenerlo tra le mani fino alla scadenza del suo contratto. Qualunque cosa succeda nei prossimi giorni, Sinisa resterà l’allenatore del Bologna. Perché così vuole Saputo, perché così vuole Claudio Fenucci, perché così vogliamo tutti noi. Per un motivo: Sinisa è il nostro grande condottiero e noi saremo al suo fianco a combattere da subito».

E ora viene il bello, Sabatini regala a Miha una dedica meravigliosamente dolce e al tempo stesso carica di stima. «Attenzione, dovete scrivere bello grosso che la nostra è del tutto una riflessione tecnica e non assolutamente umanitaria. Anche se per qualche tempo rischierà di darci qualcosa di meno, Sinisa sarà di sicuro ugualmente il migliore, l’allenatore più bravo che il Bologna potrebbe avere, perché quello che ha fatto l’anno passato in quei quattro mesi di lavoro è stato talmente straordinario da diventare storia».

 

TUTTO IL BOLOGNA CON SINISA. In fondo alla sala c’è Marco Di Vaio, mentre Claudio Fenucci e Riccardo Bigon hanno parlato con Sinisa al mattino. Come d’altra parte aveva fatto Saputo, che gli è stato vicino dall’attimo in cui è stato avvertito della malattia che aveva attaccato l’uomo del grande miracolo. E in serata lo stesso presidente del Bologna gli ha fatto arrivare una nota. «Conosco bene Sinisa e so che è un uomo che non si arrende di fronte a nulla. Certo, la notizia della sua malattia ci ha scossi e in questo momento voglio esprimere soprattutto la vicinanza mia e della mia famiglia a Sinisa e ai suoi cari. Come ha detto Walter Sabatini in conferenza stampa, Mihajlovic è e resterà l’allenatore del Bologna. Ma le questioni professionali oggi passano in secondo piano, Sinisa ha una battaglia da vincere e può stare certo che troverà in me, nel Bologna e in tutta questa città che lo ama degli alleati pronti a combattere assieme a lui. Altre parole in questo momento non servono. Forza Sinisa». Un forza Sinisa che tutta Bologna gli invia con il cuore in mano, ringraziandolo di nuovo per quello che ha fatto e con la consapevolezza addosso che Saputo e tutti i suoi ministri abbiano fatto la scelta migliore. Perché anche se in certi momenti dovrà delegare ad altri quelli che sarebbero dovuti essere i suoi compiti, Sinisa sarà sempre in mezzo al gruppo, e state certi che la squadra si comporterà sempre come se ci fosse.

LINEA DIRETTA. E’ evidente che nelle prossime tre settimane, cioè il tempo che dovrebbe durare questo suo primo ricovero, Sinisa parlerà al telefono con i suoi più stretti collaborati, a cominciare dal suo secondo Miroslav Tanjga: tra loro c’è grande sintonia, conoscendosi da anni. All’atto pratico, fate conto che tutti i giorni Sinisa sarà informato su tutto quello che succederà a Castelrotto e a sua volta parlerà via via con i preparatori atletici e Cantatore, anche se tutti loro sanno già per filo e per segno ciò che devono fare. Poi una volta che sarà uscito dall’ospedale, incontrerà la squadra. Quello sarà un giorno meraviglioso per tutti. Se tutti si saranno comportati bene, altrimenti…

fonte:corrieredellosport

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