Piano di Sorrento. Mobilità il divieto di Iaccarino ai bus dal primo luglio, e i problemi causati dall’ANAS a Vico Equense. Spunti dell’ing. d’Esposito

Convegno a Villa Fondi sul Governo della mobilità e dei trasporti in Penisola Sorrentina

RIFLESSIONI

Sabato Mattina 8 Giugno 2019 si è tenuto il convegno sulla mobilità terminato alle h 14,00. Numerosi interventi e molto interessanti.
Intervistiamo l’ing. R. Elio d’Esposito, fra l’altro coordinatore della Consulta ambiente, Territorio, Viabilità del Comune di Piano di Sorrento.
Ci dica le sue impressioni in merito.
Il convegno, organizzato dall’Associazione Aria Nuova, l’ho trovato interessante per molti spunti, riflessioni e ricerche illustrate.
Molto interessante l’intervento del Prof. Michelangelo Russo del Dipartimento di Architettura che si è addentrato in temi urbanistici di grande rilievo e cioèdell’obiettivo dello sviluppo sostenibile del territorio in uno con il benessere del cittadino, senza disuguaglianza di sorta fra i diversi tipi di cittadini, cioè il godimento da parte di tutti del territorio in un equilibrio evolutivo con l’ambiente. Le politiche di mobilità sostenibile per la penisola sorrentina devono portare ad un piano che, nel suo complesso, porti a tutti i vantaggi che si attendono da decenni da parte di tutti e cioè minore inquinamento, minore traffico di bus turistici, migliore fruizione degli spazi urbani e quindi vivibilità del territorio.
Nei diversi interventi si sono apprezzate alcune notizie di rilievo nel campo dell’inquinamento dei mezzi di trasporto come ad esempio il maggiore inquinamento per le polveri sottili, di un Euro 4 a diesel rispetto ad un euro zero a benzina, i vantaggi ma anche gli svantaggi delle alimentazioni elettriche ( smaltimento dei rifiuti), i costi notevoli di un bus elettrico, pressappoco doppio di quello con altra alimentazione, un’ipotesi di mobility – sharing che riduce l’utilizzo delle auto individuali. Si è parlato anche della Circumvesuviana e della problematica situazione attuale…si è constatato che il parco bus della Campania molto obsoleto di circa quattordici anni di vita, sfora i limiti di dodici anni della media…e quindi del loro maggiore inquinamento.
Molto poco o quasi nulla sulle alternative delle vie del mare. Interessante l’intervento del Sindaco di Piano che annuncia di varare dal 1 Luglioe fino a Settembre, un’ordinanza sul traffico che limita il transito dei bus turistici, in alcune fasce orarie, sulle strade cittadine facendolo perciò convogliare sulle strade collinari. Ciò per dare un segnale forte al problema mobilità-inquinamento – traffico.
Durissimo l’intervento del Sindaco di Vico Equense che addebita all’ANAS la gravissima situazione creatasi nel centro abitato di Vico Equense a seguito dell’apertura della galleria che, invece di migliorare la viabilità, l’ha enormemente peggiorata, in quanto la nuova lunga galleria, a differenza di quella precedente di tratto molto più breve, è inibita a tutti mezzi trasportanti materiale infiammabile, per cui ogni giorno il centro di Vico Equense è attraversato da autobotti in entrata e uscita dalla penisola (in media circa 50 transiti giornalieri ) cosa che non succedeva prima dell’apertura della nuova galleria e che rende invivibile il centro abitato di Vico Equense. Pertanto l’Anas viene chiamata pesantemente in causa per tale situazione determinatasi che, se è vero che ha migliorato la viabilità del tratto del litorale stabiese ( specialmente nel periodo estivoe quanti ricordi abbiamo di ore cocenti sotto al sole in quel tratto ) ha penalizzato fortemente il centro abitato di Vico Equense.
Si dovrà trovare una soluzione a tale problema.
L’assessore regionale all’Urbanistica riferisce che si sta lavorando sul nuovo PUT adeguato ai tempi e sarebbe ora.!!!!!!!!!. Che sia la volta buona, dopo Taglialatela e altri politici più recenti? Esso è obsoleto, di circa cinquanta anni fa, assolutamente non più al passo dei tempi, delle nuove tecnologie dei materiali, delle nuove istanze maturate con la crescita del territorio. Purtroppo esso segue la stessa sorte di tante opere necessarie, i cui tempi di maturazione del progetto e realizzazione sono BIBLICI nella penisola sorrentina ( vedi il depuratore realizzato nel 2018 dopo cinquanta anni di studi e di rinvii ).
Chiaramente la classe politica degli ultimi decenni ha gravi responsabilità.
La nota positiva è la rassicurazione data da tutti a riunire a breve tempo tutti i comuni e i tecnici intorno ad un tavolo per fissare tutti i vari punti e paletti da cui partire per varare un piano di mobilità sostenibile nel suo complesso. Su questo punto il sottoscritto ha puntualizzato nel dibattito che esso deve essere una sorta di pacchetto di misure atte a portare in termini di godibilità il territorio vivibile per tutti, residenti e turisti, cioè una sorta di misure tutte appartenenti alla mobilità sostenibile in penisola sorrentina, atte a risolvere una viabilità alternativa a quella passante per i centri abitati con soluzioni di poco impatto ambientale usufruendo al massimo di strade collinari già esistenti, nonché a trasformare in metropolitana la tratta Vico-Sorrento, a creare servizi maggiori di pullmini non inquinanti, magari anche la mobility-sharing e la bike – sharing ( già dalla Consulta Ambiente e Territorio richiesta da molto tempo )a creare vie alternative del mare con nuovi approdi, fra l’altro anche previsti nel PUT ( il prof. Discepolo ass.re regionale all’Urbanistica ha infatti precisato che proprio nel campo dei trasporti il PUT prevedeva tante cose che non sono state attuate).
Dal direttore dell’Acamir ( Agenzia campana di mobilità e infrastrutture e reti )sono stati illustrati alcuni interventi in via di progettazione esecutiva che dovrebbero essere finanziati da un intervento nel 2016 del governo Renzi da dedicare alla penisola sorrentina e amalfitana, per un finanziamento di cento milioni di euro, interventi che il sottoscritto ritiene che risolvono problemi puntuali e limitati e non il problema nella sua grande complessità, tipo funivie varie in diversi comuni anche della costiera amalfitana e di ascensori a Piano, Vico, oltre che a Sorrento ( percorso meccanizzato che sembra avviato comunque a soluzione di finanziamento privato ) per collegamenti con le spiagge.
Su questo argomento, il sottoscritto ritiene che i Comuni superando la visione egoistica, avrebbero dovuto, nel 2016, mettere mano appunto a questo complesso pacchetto di misure e di progetti capaci di dare una significativa svolta al problema traffico. Le opere messe in cantiere, tutte interessanti e anche utili, sicuramente hanno il loro interesse e anche la loro attrattiva turistica ma non sono la soluzione della mobilità e del traffico, nel suo complesso, in penisola sorrentina come anche nella costiera amalfitana.

Ingegner Elio d’ Esposito *

  • Professore, senatore dell’Ordine degli Ingegneri

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