Costiera amalfitana, a Tramonti partito il campo scuola per avvicinare i ragazzi al mondo del volontariato

La terza edizione del campo scuola dedicato al mondo del “Volontariato”, tra temi dell’Unesco, Protezione Civile, difesa dell’ambiente.

Quest’anno sono ventuno i ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Pascoli” di Tramonti che fino al 16 giugno partecipano alla terza edizione del campo scuola (iniziata giovedì 13 giugno) dedicato al mondo del volontariato.

Il progetto è promosso dal Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Salerno Sodalis e organizzato dalle associazioni Club per l’Unesco di Amalfi, Pubblica Assistenza I Colibrì e Acarbio.

Il volontariato è il tema principale anche di questa terza edizione che vede impegnati adolescenti in un’età dove le passioni possono essere determinanti anche per scelte future.

L’obiettivo è quello di aiutare i ragazzi a comprendere l’importanza di dedicare un po’ del loro tempo anche alla comunità, venendo così in contatto con chi opera sul territorio, coinvolgendoli in esperienze dirette e in attività formative ed educative.

Presso la sede di Acarbio, circondata dal verde, i ragazzi nel corso di quattro giorni (di cui tre notti passate in tende), vivono un’esperienza incentrata sul ruolo del volontariato, focus principale dove ruotano tutti gli altri temi. Come i vari aspetti che riguardano l’emergenza, il dissesto idrogeologico e il ruolo della Protezione Civile, la difesa dell’ambiente e di un territorio Patrimonio Unesco, com’è la Costiera amalfitana. I ragazzi si cimentano così dal montaggio delle tende, alla redazione di contenuti per la “web Radio Verde” dove ogni partecipante racconterà la sua esperienza.

E ne avranno da raccontare tra le tecniche antincendio che apprenderanno e di primo soccorso, a come affrontare le calamità naturali. Con l’ausilio di alcuni momenti interattivi e puzzle culturali, i ragazzi si immergeranno nel mondo di un’organizzazione internazionale come l’Unesco, comprendendo meglio cosa significa “Patrimonio dell’Umanità”.

E poi le escursioni naturalistiche e i tanti momenti dedicati all’ambiente grazie alla presenza di geologi e forestali. Quest’anno i terrazzamenti, diventati Patrimonio dell’Umanità, saranno oggetto da parte dei ragazzi di particolare attenzione: si cimenteranno anche loro nella “mappatura collettiva”, geolocalizzando alcune aree del territorio che rischiano l’abbandono.

Tante le attività e la vita di campo, dove il rispetto degli spazi e delle regole – tra cui il non usare il cellulare, non utilizzare plastica, rifiuti 0 – diventano elementi formativi, insieme alla conoscenza del mondo dell’associazionismo.

Commenti

Translate »