Castellammare di Stabia. Arriva l’estate ma la balneabilità è a rischio, interviene il M5S con un’interrogazione alla Regione Campania

Castellammare di Stabia. E’ scoppiata l’estate con le sue temperature bollenti ed in tanti corrono ai ripari rinfrescandosi con un bel bagno in mare. Ma per loro c’è purtroppo una brutta notizia perché la balneabilità sarebbe a rischio per un intero tratto del litorale stabiese. E’ quanto segnalato da Luigi Cirillo, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, che ha presentato un’interrogazione alla Regione Campania su questo tema così delicato ed importante, invocando un’immediata bonifica. Ecco quanto scrive Cirillo: “Le acque antistanti l’arenile di Castellammare di Stabia sono a elevato tasso di inquinamento. Da recenti rilievi effettuati dall’Arpac sono emersi valori di enterococchi intestinali ed escherichia coli al 90 % in meno del limite massimo consentito, tali da non rendere balneabili le acque. La stessa Regione Campania, con delibera di giunta numero 881, definiva “scarsa” la qualità delle acque nel tratto antistante la Villa Comunale. Una situazione che rischia di danneggiare gravemente l’economia di Castellammare, con inevitabili riverberi anche sull’area sorrentina, ora che la stagione estiva è di fatto entrata nel vivo. Dal governatore De Luca e dall’assessore all’Ambiente Bonavitacola vogliamo sapere se sono previsti interventi di bonifica sull’arenile di Castellammare di Stabia, se e quante risorse sono state stanziate risorse e se è stato predisposto un piano per garantire  per garantire la balneabilità. Riteniamo necessario mettere in campo al più presto tutte le misure necessarie per la tutela della sicurezza e della salute dei cittadini stabiesi e dei tanti turisti e visitatori che dalle prossime settimane cominceranno ad affollare l’area dell’arenile. Grazie al pressing comunale del nostro portavoce Francesco Nappi e al lavoro che in Parlamento sta portando avanti la deputata Teresa Manzo, siamo nella direzione della soluzione del problema ma occorre che tutti i soggetti interessati si attivino. Per ora risposte dal Governo Regionale poche se non nessuna, ma noi non ci arrendiamo”.

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