Finisce nella bocca del Vesuvio, salvato per miracolo

La storia che ieri ha sconvolto in molti. Alcune dichiarazioni sull'uomo. Pareva che da mesi tentasse di "cadere" nel cratere

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Momenti di caos al Vesuvio ieri mattina per le operazioni di salvataggio di Felice Sposito, un 45enne di Boscotrecase che alle 8.30 è stato trovato dalle guide vulcanologiche del Presidio Permanente, intente ad accompagnare un gruppetto di turisti nella loro escursione, ferito in fondo al cratere. Le guide hanno subito allertato i carabinieri della Tenenza di Ercolano che, giunti sul posto e considerata la difficoltà dell’intervento, hanno chiamato il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas). Immediatamente è partita alla volta del Vesuvio una squadra di terra da Avellino, mentre l’elisoccorso del 118 è decollato e l’elicottero del 6° Reparto volo della Polizia di Stato si è recato sui Picentini in zona Monte Terminio per prelevare altri tecnici che erano in addestramento in quella zona. Il ferito è stato raggiunto dai sanitari del Cnsas che hanno provveduto a stabilizzarlo prima di procedere al recupero fino alla sommità del cratere stesso, utilizzando tecniche speleologiche ed alpinistiche. Poi l’uomo è stato accompagnato fino all’autoambulanza del 118 che lo ha portato all’ospedale Maresca per le medicazioni.
Secondo alcune testimonianze, il 45enne da mesi frequentava i sentieri del Vesuvio forse con lo scopo ultimo di finire nel cratere. Non è chiaro se per tentare il suicidio o per intraprendere un’impresa particolarmente ardua. «Era da settimane che lo vedevamo vagare sul Vesuvio racconta Luigi Maisto, guida vulcanologica- ad ogni ora del giorno e più volte gli abbiamo detto di stare attento. Ma non ci ha mai dato ascolto. Poi stamattina ero sul cratere con un gruppo di turisti ed ho visto in fondo qualcuno muoversi, ma non si lamentava né gridava aiuto. Così ho chiamato i soccorsi». Intanto, per consentire il buon esito delle operazioni, il Gran Cono è rimasto chiuso per circa tre ore e molti turisti, costretti a modificare i loro programmi, si sono lamentati con gli operatori dei punti ristoro a quota mille.

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