Il Sorrento chiude col botto: Taranto al tappeto. Nel finale super Stinga tra i pali

Il Sorrento chiude nel migliore dei modi il campionato, deliziando gli spettatori dello stadio “Italia” con una prestazione maiuscola a cospetto di una delle corazzate del girone. Il quotato Taranto, allenato in panchina dall’ex Luigi Panarelli, se ne torna in Puglia con una sconfitta che il risultato finale maschera la sua reale entità. Sorrento devastante per 87 minuti di gara poi nel finale rischia addirittura di rovinare tutto e deve ringraziare gli straordinari interventi dell’esordiente Stinga tra i pali, subentrato proprio negli ultimi minuti. Una bella favola a tinte rossonere quella di Alessandro Stinga, sorrentino doc e cresciuto calcisticamente sul sintetico dell’Italia fin dalla scuola calcio, esordisce in serie D a 28 anni e regala gli ultimi tre punti al suo Sorrento di una stagione che fino a Dicembre aveva vissuto in curva tra gli ultras.
Fin dai primi minuti di gioco, il divario tra le due squadre in classifica è completamente azzerato, Il Sorrento gioca senza assilli con la mente libera e con il solo intento di ben figurare, riuscendoci alla grande. Il vantaggio arriva presto, al 9′ con Herrera che realizza dal dischetto il calcio di rigore, concesso per fallo di mano in area su un tiro dello stesso panamense. I rossoneri gestiscono il vantaggio senza correre eccessivi rischi, anzi mantengono sempre ben saldo il pallino del gioco e si fanno vedere dalle parti di Antonino con le conclusioni di Vitale, Herrera e Gargiulo prima dell’intervallo. L’unica occasione degna di nota per gli ospiti porta la firma di Oggiano con un calcio piazzato dal limite che termina di poco fuori. Nella ripresa la musica non cambia, è sempre il Sorrento a far la partita, mettendo alle corde un Taranto letteralmente annichilito. Al 57′ arriva il raddoppio: De Rosa loibera il destro dai venti metri, Antonino respinge e capitan Gargiulo è lesto nel facile tap-in a porta sguarnita. Panarelli corre ai ripari effettuando tre sostituzioni nel giro di 3 minuti ma servono a ben poco poichè è il Sorrento a sfiorare ancora il gol. Prima Bozzaotre calcia alto da pochi metri, poi è clamorosa l’occasione fallita da Todisco che a tu per tu con Antoinino colpisce in pieno il portiere rossoblu. Negli ultimi dieci minuti, mister Maiuri concede la doverosa chance al gregario di esordire in maglia rossonera e contestualmente il Taranto ritrova vitalità, iniziando ad assediare l’area di rigore rossonera. Al minuto 87 arriva il gol che riaccende le speranze rossoblu: D’Agostino indovina la parabola perfetta su calcio piazzato dai 25 metri e la sfera s’insacca all’incrocio dei pali dopo aver scalvato la barriera. Gli ospiti spingono alla ricerca del pari ma Stinga è prodigioso e insuperabile prima su Oggiano, poi sulla conclusione violenta di Buonavolontà ed infine sull’ex Favetta nei minuti di recupero. Grande gioia rossonera al triplice fischio con il reciproco abbraccio tra squadra e tifoseria per una stagione che ha regalato emozioni ed un bellissimo lieto fine.

SORRENTO-TARANTO 2-1
SORRENTO (4-4-2): Munao (79′ Stinga); Todisco, D’Alterio, Masi (85′ Stallone), Russo, Guarro (59′ Rizzo), Bozzaotre (71′ Paradiso), De Rosa, Vitale (85′ Chirullo), Herrera, Gargiulo. A disp.: Fusco, Scarf, Cardore, Sannino. All.: Maiuri.
TARANTO (4-2-3-1): Antonino; Guadagno (58′ Bonavolontà), Lanzolla, Menna, Ferrara; Massimo (61′ Roberti), Manzo; Oggiano, D’Agostino, Salatino (59′ Carullo); Favetta. A disposizione: Martinese, De Gregorio, Esposito, Pelliccia. All.: Panarelli.
Arbitro: Luigi Catanoso di Reggio Calabria
Marcatori: 9′ Herrera (S) su rig., 57′ Gargiulo (S), 87′ D’Agostino (T)
Ammoniti: 31′ Lanzolla (T)
Angoli: 4-4.
Recupero: 0’pt e 4’st.

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