Salernitana “vergognosa” crolla anche contro il Cosenza. Ed ora si fa durissima per la salvezza

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    Obbligata a vincere, la Salernitana si presenta nella sua ultima all’Arechi con la certezza di dover fare bottino pieno contro il Cosenza. Quest’ultimo, già salvo e con oltre 600 tifosi al seguito, non ha molto da chiedere al proprio positivo campionato. Mente sgombra e volontà e volontà di onorare al meglio il finale di stagione, motivi che tengono in ansia Gregucci conscio che questo match proprio non si può sbagliare. Al riguardo, il trainer granata presenta per l’ennesima volta unna formazione nuova, arretrando Lopez nella linea dei tre centrali dando fiducia a Memolla come quinto a sinistra. Tutto confermato in attacco, invece, con il duo Djuric-Calaiò, supportato da Rosina, a cui viene affidato il compito di scardinare la difesa avversaria.

    Primo brivido all’Arechi con un tiro dalla distanza di Tutino che sfiora l’incrocio dei pali alla destra di Micai. E’ ancora Tutino a non sfruttare una clamorosa occasione al 15°. L’ex attaccante del Napoli non sfrutta appieno un cross basso dalla distanza lisciando con il tacco a tu per tu con Micai. Cosenza organizzato e meglio messo in campo rispetto alla Salernitana. Protagonista l’estremo difensore di casa al 28°. Passaggio sbagliato di Minala, Bruccini dal limite scocca un tiro che trova pronto Micai alla respinta in angolo. Ed al 44° arriva il gol degli ospiti. Cross basso di Tutino, Micai non ci arriva e facile tap-in di Garritano per il meritato vantaggio. Salernitana ad un passo dal baratro.

    Seconda frazione che inizia subito con un cambio per i granata. Dentro Mazzarani per l’inconcludente Memolla. Tuttavia, è ancora il Cosenza ad andare vicino al raddoppio con Tutino che trova pronto Micai alla risposta in angolo. Al 55° la prima vera azione per i granata con un calcio di punizione di Rosina su cui Saracco respinge non senza difficoltà. L’antipasto per il gol che giunge al 65° con Mazzarani che sfrutta una corta respinta di Saracco su tiro di Calaiò per timbrare la rete dell’1-1. Replica Cosenza in ripartenza con Sciaudone che pronto Micai alla respinta. Clamorosa chance per Garritano qualche minuto più tardi. L’ex esterno del Cesena si ritrova a tu per tu dinanzi al portiere granata ma spara alto da due passi. L’occasione della vita tocca poi a Casasola ben imbeccato da Rosina in area, ma la sua conclusione termina a lato. E poi ci pensa Micai a sfoderare una respinta super su tiro a giro di Garritano. Ma il gol è nell’aria e giunge nuovamente sul finire di tempo ad opera di Palmiero con un tiro dalla distanza che si insacca alla destra del portiere granata. Sei minuti di recupero, il tempo per Mazzarani di spedire in curva una conclusione che l’arbitro Guccini fischia il termine del match. Ed ora si fa durissima per la salvezza, anche in ottica playout.

    Reti: Garritano 44°, Mazzarani 65° Palmiero 89°

    SALERNITANA (3-4-1-2): Micai; Mantovani, Schiavi ( Jallow 87°), Lopez; Casasola, Minala (Akpà 81°), Di Tacchio, Memolla (Mazzarani 46°); Rosina; Djuric, Calaiò. All. Gregucci

    COSENZA (3-5-2): Saracco; Capela, Schetino, Legittimo ( Dermaku 51°), Palmiero, Trovato (Embalo 46°), D’Orazio, Tutino (Sciaudone 65°), Bruccini, Garritano, Bittante  All: Braglia

    Arbitro: Francesco Guccini di Albano Laziale

    Assistenti: Macaddino (Pesaro) – Marchi (Bologna)

    Note: ammoniti: D’Orazio

    Spettatori: 5569 ( 3886 biglietti venduti + 1683 abbonamenti)

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