Nave Trieste: Il varo degli operai e dei cittadini – video –

Si è svolto nel migliore dei modi il varo della nave Trieste, che scivolando elegantemente nel mare di Castellammare di Stabia, si è presentata ufficialmente alla Marina Militare Italiana e al mondo.

Il varo si è svolto oggi 25 maggio 2019 presso il cantiere di Castellammare di Stabia alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella accolto dal Presidente di Fincantieri Gianpiero Massolo e dall’ Amministratore delegato Giuseppe Bonola, madrina dell’evento è stata la figlia del Presidente Laura Mattarella.

Mentre il grande palco d’onore, allestito per la cerimonia, si riempiva e i posti venivano occupati dai  presidenti, la madrina, le maestranze, le personalità locali e quelle nazionali, i politici, i tecnici, gli ingegneri, anche l’onore e l’orgoglio della città, rappresentato dai tanti operai che hanno lavorato giorno e notte a questo progetto, che, ricordiamo, è partito solo nel luglio 2017, occupavano posto ovunque fosse possibile ammirare tanta bellezza, precisione e ingegno frutto  del loro duro lavoro.

Dalla spiaggia al Castello, alla strada Panoramica alla zona di Quisisana fino a  stradine conosciute perlopiù dai residenti, e ogni angolino dove fosse possibile ammirare il grande evento, i primi  spettatori visibilmente commossi ed emozionati sono stati proprio gli operai e le loro famiglie. I tanti lavoratori, infatti, hanno visto la grande portaelicotteri Trieste di oggi quando era ancora solo un pezzetto di lamiera, hanno lavorato continuamente dal primo momento fino alle prime ore del mattino di questo 25 Maggio, per finire le ultime operazioni d’ingrassamento al fine di diminuire l’attrito. Gli operai protagonisti di questa costruzione gigantesca hanno guardato con il cuore in gola e gli occhi lucidi, la loro nave scivolare verso il mare come  si fa con un figlio che si avvia da solo verso il futuro. Gli operai, ingegneri e tecnici del cantiere di Castellammare di Stabia, da sempre rappresentano un vanto per tutta la città. Ricordiamo, infatti, che proprio nei cantieri di Castellammare di Stabia, sono state costruite e varate navi considerate ancora oggi, tra le più belle del mondo come una su tutte la regina dei mari Amerigo Vespucci 1931. Numerose le presenze giunte in prossimità della vista sul cantiere da tutta la Campania, Napoli, Scafati, Positano, Benevento, Salerno e anche regioni limitrofe come la Puglia. Tantissimi i bambini entusiasti con le famiglie e altrettanto numerose le persone over ottanta che pur essendo al loro venticinquesimo varo non hanno voluto rinunciare e con telefonino alla mano hanno voluto riprendere e fotografare il grande evento. Signore raccolte discretamente  in preghiera per sperare nel meglio e lavoratori in pensione che hanno raccontato aneddoti sui vecchi vari di un tempo. Un’ atmosfera emozionante e riflessiva intrisa di orgoglio e fierezza per il proprio lavoro, città e sud.

(Alla fine dell’articolo è disponibile il Link della ripresa video  a cura di Marina Bozza)

Dati tecnici e presenze

La nave “Trieste”, è un’unità anfibia multiruolo e multifunzione, concepita, fin dalla fase preliminare del progetto, per essere uno strumento flessibile, multi-purpose by design, modulare, e a basso impatto ambientale. Si tratta di un’unità di tipo LHD (Landing Helicopter Dock) per le sue capacità d’impiego di aeromobili e mezzi anfibi, grazie alla disponibilità di un ponte di volo e un bacino allagabile interno alla nave.

La nuova unità sarà consegnata nel 2022 e rientra nel Programma navale per la tutela della capacità marittima della Difesa, deciso dal Governo e dal Parlamento e avviato nel maggio 2015.

Alla cerimonia sono intervenuti, fra gli altri, il Ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro e delle Politiche Sociali e Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, Luigi Di Maio, il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli e il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di squadra Valter Girardelli.

La nave Trieste, come si legge sul sito dei Fincantieri, avrà una lunghezza di circa 214 metri, una velocità massima di 25 nodi, e sarà dotata di un sistema di propulsione del tipo CODLOG (COmbined Diesel eLectric Or Gas) che utilizza la propulsione elettrica per le andature a basse velocità, in linea con la policy ambientale della Marina Militare (“Flotta Verde”). Le caratteristiche costruttive e di armamento di nave “Trieste” le consentiranno di proiettare e sostenere – in aree di crisi – la forza da sbarco della Marina Militare e la capacità nazionale di proiezione dal mare della Difesa, di assicurare il trasporto strategico di un numero elevato di mezzi, personale e materiali e di concorrere con la Protezione Civile alle attività di soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali, essendo anche in grado di fornire acqua potabile, alimentazione elettrica e supporto sanitario. L’Unità potrà inoltre assolvere le funzioni di comando e controllo nell’ambito di emergenze in mare, evacuazione di connazionali e assistenza umanitaria Con oltre 1.000 posti letto disponibili, la nuova LHD sarà dotata di un ponte di volo per elicotteri, di circa 230 metri, per assicurare l’operatività di un battaglione di 600 uomini e di un ponte garage in grado di ospitare 1200 metri lineari di veicoli gommati e cingolati, sia civili sia militari. Il bacino allagabile, lungo 50 metri e largo 15, consentirà alla nave di operare con i più moderni mezzi anfibi in dotazione alle Marine NATO e dell’Unione Europea.

Marina Bozza

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