Amalfi. Centinaia di bus in deroga col traffico caos, ma la SITA poteva bloccarli. La lettera choc

Amalfi. Centinaia di bus in deroga col traffico caos, ma la SITA poteva bloccarli. La lettera choc del Comandante della Polizia Municipale Agnese Martingano. Il dibattito sollevato dalla protesta delle associazioni con 9.500 firme di una petizione inviata a Prefetto di Salerno e istituzioni sta provocando effetti, ad entrare nel merito l’amministrazione di Daniele Milano, a protestare contro i bus gran turismo e le deroghe Positano, Praiano e Ravello, soffocati dal traffico, Amalfi sta agendo ufficialmente richiedendo revoche ai Tpl , lo facciano tutti i comuni della Costiera amalfitana. Sul punto, intanto, sconvolge sapere che la problematica è stata sottovalutata o ignorata da chi protesta sostenuto da tutti noi, parliamo dei vertici, ovviamente, che avrebbero potuto e dovuto intervenire, anche nel loro interesse, almeno così dovrebbe essere, come mai non lo hanno fatto?

CARA SITA…….. MA DI COSA VOGLIAMO PARLARE?
L’indizione della manifestazione di protesta annunciata dai sindacati degli autisti della SITA risulta in verità alquanto bizzarra, in quanto viene proclamata non per far valere rivendicazioni nei confronti del proprio datore di lavoro come sarebbe la normalità, ma bensì per richiedere agli enti preposti, a tutti i livelli istituzionali, provvedimenti in materia di viabilità, ed in particolare al fine di limitare il transito dei bus lungo la S.S. 163 Costiera Amalfitana.
L’annosa ed atavica questione del traffico in Costa d’Amalfi, su cui si sono scritte e formulate pagine e pagine di tesi ed antitesi, ha per tradizione quali protagonisti principali i bus turistici, proprio quei torpedoni tanto detestati dai buoni autisti SITA. Ma è sotto gli occhi di tutti che ogni giorno centinaia e centinaia di bus, autorizzati da Provincia e Regione a svolgere servizio di cosidetto “TPL”, percorrono ogni giorno la parte più tortuosa della SS 163 nel tratto tra Positano e Maiori, in aperta ed evidentissima situazione di concorrenza con il servizio SITA. I numeri giornalieri: 56 corse per il CitySightseeing, circa 20 corse per il Tramvia Vesuvio, circa 20 corse per la Pintour, e da ultimo 139 corse per la Cooperativa Tasso, per un totale di ben 235 bus che ogni giorno devastano il nostro territorio percorrendo le medesime tratte e nei medesimi orari di SITA!!! Ebbene, ci si chiede chi potrebbe porre un freno a tanto sfregio! In realtà l’unico strumento giuridico a disposizione è l’art. 39, commi 2 e 3, della Legge della Regione Campania n°3/2002 che assoggetta il rilascio delle predette autorizzazioni “…al principio di coerenza, compatibilità e non sovrapposizione con la rete dei servizi minimi e aggiuntivi…”!!! Questo significa che solo la SITA fornendo il proprio parere negativo ai sensi dell’art. 39, commi 2 e 3, della L.R.C. n°3/2002 avrebbe potuto evitare il rilascio di tutte queste autorizzazioni di Trasporto Pubblico Locale Autorizzato, i cui bus invadono quotidianamente la nostra Costiera. Allora una domanda sorge spontanea: ma perché la SITA continua ad esprimere il proprio parere favorevole, ponendo in essere politiche aziendali tanto discutibili, quanto incomprensibili? Ribadisco e sottolineo: 235 corse al giorno, 235 bus in più che fino a 5 anni fa non circolavano, 235 bus che oggi esistono grazie SOLO ED ESCLUSIVAMENTE alla compiacenza di SITA che nulla oppone al rilascio di licenze palesemente illegittime!!! …e poi protestano pure?!?!?!?!?
Ma allora che cosa recriminano i sindacati della Sita? Quali provvedimenti chiedono che siano adottati, e da chi? In base a quali normative? E soprattutto, contro chi intendono scioperare se la causa principale ed i primi responsabili di tanto disastro sono proprio loro? Ma soprattutto, come si permettono esponenti di spicco dei sindacati SITA di vilipendere con le loro dichiarazioni sui giornali on line e sui social il lavoro strenuo e certosino portato avanti dai Comuni e dai Sindaci sotto l’egida della Prefettura di Salerno per tanti mesi? Ricordo a me stessa che la Prefettura è l’Ufficio Territoriale del Governo, e rappresenta lo Stato, per cui fare affermazioni gratuite è di gravità assoluta, oltre che inammissibile ed inaccettabile in uno Stato di diritto!!!
Allora, cari sindacati SITA, se protesta deve essere, protesta sia….. ma non contro le istituzioni che con altissimo senso di responsabilità e senso del dovere stanno lavorando alla ricerca di una soluzione, che non potrà essere mai perfetta a causa della grande complessità della questione! Protestate piuttosto affinché il servizio che offrite diventi all’altezza della dignità dei luoghi, affinché il parco-auto venga rinnovato (a proposito, che fine hanno fatto i 30 bus nuovi che arrivarono 3 o 4 anni fa? Perché sono stati destinati tutti alla zona di Sorrento e Massa Lubrense? …misteri della fede in SITA!!!), affinché i vostri lavoratori abbiano tutele effettive, reali in termini di sicurezza, affinché l’azienda organizzi corsi di lingua inglese per il personale che svolge servizio al pubblico (è vergognoso che in un territorio cosmopolita come quello della Costa d’Amalfi la maggior parte degli autisti non parli inglese!), affinché l’intero servizio svolto da SITA acquisisca quella professionalità che non solo dovrebbe connotare tutti i servizi della Costa d’Amalfi dando il giusto lustro al territorio, ma che soprattutto restituirebbe dignità innanzitutto proprio ai vostri lavoratori!!! E soprattutto smettiamola con le polemiche sterili che esasperano soltanto gli animi senza realizzare nulla di costruttivo, quelle lasciamole alla politica incapace!!!
Il Comandante della P.M. di Amalfi
Agnese MARTINGANO

Commenti

Translate »