Sorrento. Di Prisco sesto assessore? Si chiede deroga al Ministero, Marzuillo inamovibile. Mal di pancia in Giunta

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Sorrento. Di Prisco sesto assessore? Si chiede una difficile deroga al Ministero. Il sindaco Giuseppe Cuomo sta cercando di far quadrare il cerchio con l’iper attivo Luigi Di Prisco che dopo impegni politici doveva entrare come Presidente del Consiglio, ma Marzuillo, col quale ci sono contrasti a quanto pare, non cede. E anche il sindaco aspetta almeno il 20 maggio per la vicenda nota di Marco Fiorentino che spera di vincere il ricorso per rientrare in Consiglio e quindi con la possibilità del rientro di Fiorentino il sindaco vuole Marzuillo in quel ruolo.

Il sesto assessorato di cui si parlava sui giornale , come anticipato da Positanonews, non è possibile, ora la segretaria generale Elena Inserra ha mandato al ministero dell’Interno una richiesta di deroga , rientrando nelle spese con il taglio del 20 per cento delle indennità di 1050 euro degli altri assessori , anche se ci sono mal di pancia in Giunta …Una nuova strada che farà guadagnare tempo all’amministrazione Cuomo, che l’anno prossimo va al voto. Una mission impossible perchè creerebbe un pericolosissimo precedente per tutti i comuni in Italia con un governo targato M5S e Lega che parla di tagli alla politica poi..

In ogni caso così si guadagna almeno tempo per guardare l’evolversi della situazione.

Il recente rimpasto ha fatto sì che in Giunta fossero rappresentate tutte le civiche che avevano sostenuto Cuomo alle comunali 2015: Maria Teresa De Angelis per la lista Con noi per Sorrento, Massimo Coppola per Nuova Sorrento, Mariano Gargiulo per Grande Sorrento, Emilio Moretti per il Ponte, Rachele Palomba in quota sindaco sebbene candidata per Grande Sorrento.

L’allargamento dell’esecutivo assicurerebbe un assessorato a Rinnovamento popolare, il gruppo nato nel 2017 da una scissione all’interno della Grande Sorrento e capitanato da Luigi Di Prisco. A quest’ultimo era stata assicurata la presidenza del Consiglio comunale al posto di Emiliostefano Marzuillo: un avvicendamento che potrebbe essere accantonato nel caso arrivi il via libera del Viminale al sesto assessore e conseguente ingresso di Di Prisco in Giunta.a determinazione numerica degli assessori rientra nella materia ‘organi di governo’ dei comuni rimessa, ai sensi dell’art. 117, comma 2, lett. p) della Costituzione, alla potestà legislativa esclusiva dello Stato.
Nel caso di specie, la composizione numerica della giunta deve essere conformata alle disposizioni recate dall’art. 2, comma 185, della legge n. 191 del 2009, come integrato dall’art. 1, comma 2 della legge 26 marzo 2010, n. 42, che, come noto, hanno modificato l’art. 47 del decreto legislativo n. 267/00. Ai sensi della citata normativa è previsto che ‘Il numero massimo degli assessori comunali è determinato, per ciascun comune, in misura pari a un quarto del numero dei consiglieri del comune, con arrotondamento all’unità superiore.’

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