Sorrento. Assolto il primario Raffaele D’Ambra, anche una donna di Positano lo accusava

Sorrento. Assolto il primario Raffaele D’Ambra, anche una donna di Positano lo accusava di aver preso soldi nel 2007, per evitare a due pazienti la lista d’attesa e operarle in tempi più brevi. Ma è stato giudicato totalmente innocente. Partirono accuse e indagini, furono ascoltate alcune persone per le loro situazioni che furono ritenute illegittime.

Alla fine dopo un tormentato processo giudiziario D’Ambra ebbe una condanna a 3 anni e 6 mesi di reclusione dal Tribunale di Torre Annunziata e fu sospeso dal servizio per altri cinque dall’Asl Napoli 3 Sud.

Dopo 12 anni sono cadute le ipotesi di concussione e peculato nei confronti di Raffaele D’Ambra: la Corte d’appello di Napoli ha assolto il primario di Ortopedia degli ospedali riuniti della penisola sorrentina perché il fatto non sussiste.

La vicenda ha origine nel 2007 quando una donna, coinvolta in un incidente, riportò la frattura di un braccio per l’intervento avrebbe dovuto affrontare una lunga lista d’attesa per cui La donna avrebbe dato 1500 euro a D’Ambra per essere operata in regime di intramoenia evitando l’attesa.

La difesa è riuscita a dimostrare come i dieci interventi eseguiti in intramoenia tra il 2003 e il 2007 fossero stati richiesti dai pazienti. In più, il primario li eseguì fuori dall’orario di lavoro, secondo legge.

Insomma il suo comportamento non era da reato, ma era consentito dalla normativa.

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