Scala, torna il piano sosta stagionale. Progetto Scala: il cittadino strumento per fare cassa

Nel territorio di Scala è tornato in vigore da sabato 6 aprile il piano sosta: il servizio di sosta a pagamento è stato anche quest’anno affidato alla società TMP. Per i residenti, il rinnovo del contrassegno è valido per due anni, al costo di 10 euro, e vale per un singolo veicolo. Il rinnovo si può effettuare presso l’Aula Consiliare, da lunedì 6 aprile a venerdì 31 Maggio dalle ore 9.00 alle ore 11.30 e il giovedì dalle ore 17.00 alle ore 18.30 (esclusi i giorni festivi). Entra la data del 31 maggio tutti i veicoli dei residenti dovranno essere muniti di contrassegno. Sarà possibile parcheggiare gratuitamente in tutte le aree delimitate dalle strisce blu, eccetto che in quelle segnalate dal cartello “Zona A”, che saranno a pagamento per tutti, residenti e non. Il contrassegno dovrà essere obbligatoriamente esposto sul veicolo in modo ben visibile ed in originale.

La minoranza Progetto Scala, ha dedicato un post su Facebook al provvedimento adottato annualmente dal comune della Città del Castagno, che regola la sosta a pagamento nel periodo stagionale fino al prossimo 10 novembre 2019: per il gruppo consiliare di Antonio Ferrigno i punti caldi nel piano di quest’anno sono il rinnovo del contrassegno per due anni, gli aumenti per i non residenti e la disponibilità di posti: Progetto Scala ha poi avanzato anche delle proposte in questi mesi, come i posti auto per le donne in dolce attesa, chiedendo lumi sugli introiti dal piano sosta. Ecco il post integrale:

Piano sosta.
Com’è ormai prassi, il cittadino scalese è chiamato a mettere mano alle tasche per poter parcheggiare la propria auto nel proprio paese. L’anomalia è, però, che, non solo deve pagarsi il rilascio del contrassegno per l’anno corrente, ma addirittura per quello successivo!!!
Perché? Non è dato sapersi!!!E se si cambia residenza? E se uno legittimamente decide di non avere più auto? Niente da fare…
Perché non consentire almeno la gratuità del contrassegno a chi ha una sola auto per nucleo familiare? Oppure perché non far pagare contrassegno solo alle seconde e terze auto?
Ma la cosa paradossale è che i posti auto oggettivamente disponibili non sono sufficienti per i residenti, i quali, non solo sono costretti a pagare per la sosta, ma, nei mesi estivi, sono costretti a lunghe peregrinazioni alla ricerca di un posto per parcheggiare. Senza contare che nelle apposite strisce, spesse volte, parcheggiano anche grossi pullman che sottraggono diversi posti auto.
E avete visto l’aumento che dovranno sostenere coloro che, magari tornando per le vacanze estive nel proprio paese, chiederanno un contrassegno soltanto temporaneo?
Siamo sicuri che il piano sosta, così come concepito dai nostri amministratori, non si traduca più in un disagio che in altro per il cittadino?
Noi, con la nostra proposta di destinare alcuni posti auto, in prossimità degli uffici, alle donne in gravidanze (in alcune città addirittura a quelle solo con figli piccoli) abbiamo cercato di farci carico delle esigenze e delle difficoltà quotidiane dei cittadini. Non abbiamo avuto risposta.
Allora, le domande sono: quali sono i benefici che il Comune di Scala trae dal Piano sosta? A quanto ammontano le entrate? Come si utilizzano questi soldi? Sta di fatto che il cittadino continua ad essere strumento per fare cassa….
Vi terremo aggiornati!!!

Commenti

Translate »